Motherless Brooklyn

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amore-Sentimenti, Famiglia, Giustizia, Letteratura, Malattia, Male
Genere
Drammatico, Giallo, Melodramma
Regia
Edward Norton
Durata
144'
Anno di uscita
2019
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Id.
Soggetto e Sceneggiatura
Dal romanzo di Jonathan Lethem, la sceneggiatura è firmata da Edward Norton
Fotografia
Dick Pope
Musiche
Daniel Pemberton
Montaggio
Joe Klotz
Produzione
Bill Migliore, Edward Norton, Michael Bederman, Gigi Pritzker, Rachel Shane. Warner Bros., Class 5 Films, MWM Studios

Film di apertura della 14a Festa del Cinema di Roma

Interpreti e ruoli

Edward Norton (Lionel Essrog), Bruce Willis (Frank Minna), Bobby Cannavale (Tony Vermonte), Gugu Mbatha Raw (Laura Rose), Willem Dafoe (Paul Randolph), Alec Baldwin (Moses Randolph)

Soggetto

New York anni '50. L’investigatore privato Lionel Essrog soffre della sindrome di Tourette e si muove nell’ombra del collega-mentore Frank Minna; quando Minna viene ucciso in un regolamento di conti sullo sfondo della mafia locale, Lionel si getta a capofitto nella ricerca della verità....

Valutazione Pastorale

Classe 1969, originario di Boston, Edward Norton è ormai un veterano di Hollywood, con all’attivo un nutrito numero di film. Sempre in cerca di interpretazioni originali e brillanti, Norton è noto soprattutto per “Schegge di paura” (1996), “American History X” (1998), “Tentazioni d’amore” (2000, anche regista), “La 25a ora” (2002) e “Moonrise Kingdom” (2012). Nell’ottobre 2019 ha presentato alla 14a Festa del Cinema di Roma, come film d’apertura, la sua seconda regia “Motherless Brooklyn”, ispirato al romanzo di Jonathan Lethem (e adattato dallo stesso Norton sullo schermo), che propone la vicenda dell’investigatore privato Lionel Essrog nella New York degli anni ’50.
Girato con grande cura formale, con atmosfere patinate e fumose (bellissima la fotografia di Dick Pope) che ricordano l’immaginario di Coppola e Scorsese, “Motherless Brooklyn” è un thriller con inserti sentimentali giocato tra legalità e malavita organizzata a New York. Opera senza dubbio valida, ambiziosa e serrata negli avvenimenti; purtroppo l’impianto narrativo non sempre è scorrevole e bilanciato, apparendo a tratti sovraccarico. Edward Norton come attore è perfettamente a fuoco, duttile e incisivo, mentre sul fronte della regia non tutto torna in maniera convincente. Dal punto di vista pastorale il film è complesso, problematico e per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni per affrontare il tema della legalità, della corruzione e della ricerca della verità.

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