Il film è visibile su Sky Cinema e sulla piattaforma NowTv
Interpreti e ruoli
Pierfrancesco Favino (D'Artagnan), Margherita Buy (La regina Anna), Valerio Mastandrea (Portos), Sergio Rubini (Aramis), Rocco Papaleo (Athos)
Soggetto
Francia XVII secolo. Invecchiati e stanchi, i quattro moschettieri vorrebbero riposarsi. Aramis è morto e si è reincarnato in un lupo. Gli altri tre (D’Artagnan, Athos e Portos) si trovano però nella necessità di accettare un’ultima missione. Non possono dire di no ad Anna, regina di Francia, che ordina loro di scortare la principessina Ginevra, figlia di Enrichetta di Inghilterra, al confine con l’Olanda per andare in sposa al futuro re…
Valutazione Pastorale
Il primo titolo (I moschettieri del Re – La penultima missione) è del natale 2018. Nel mettere mano a questo sequel, Giovanni Veronesi e i suoi collaboratori hanno pensato (visto anche il gradimento da parte del pubblico) di conservare lo stesso taglio narrativo ironico e scanzonato. Eliminato Aramis (recuperato come lupo con voce fuori campo, omaggio all’animale come presenza ‘umana’), i restanti tre sono coinvolti in un’avventura che parte dall’oggi, si sviluppa nel 1600, e ancora ai giorni nostri si conclude. In mezzo una girandola di peripezie e inciampi, tendenti a dare la misura della difficoltà dei rapporti tra classi in tempi lontani. Certo la tentazione di far trapelare dai fatti di “ieri” molti riferimenti all’ “oggi” è forte e in più momenti scoperta. Cosi i tre moschettieri sono eroi, obbedienti, ribelli, insofferenti, pronti a fare la rivoluzione contro nobili e potenti. Insomma questo numero due, sforzandosi di mantenere originalità, è forse meno vivace del primo ma conserva dinamicità, verve, brillantezza. Anche grazie ad un gruppo di attori di sicura presa, i confermati Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo, Valerio Mastandrea, Margherita Buy, cui si aggiungono Anna Ferzetti e Giulia Michelini. Uno spettacolo che coinvolge e che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, e nell’insieme semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte altre occasioni, come prodotto di larga fruizione per ogni tipo di pubblico.