Il film è in distribuzione sulla piattaforma Prime Video
Interpreti e ruoli
Anna Foglietta (Valeria), Alessandro Tedeschi (Marco), Anna Bonaiuto (Madre di Marco), Barbara Chichiarelli (Amica di Valeria)
Soggetto
Valeria è una donna arrabbiata con l’universo maschile, segnata dall’abbandono senza spiegazioni del compagno Marco. Passa da una relazione all’altra, convinta che gli uomini siano tutti inaffidabili. Un giorno però Marco rientra nella vita della donna...
Valutazione Pastorale
Una commedia brillante giocata tra desiderio di vendetta e un profondo disagio sottotraccia, un bisogno d’amore inespresso. Lungo questo binario si gioca il film “Blackout Love” opera prima di Francesca Marino con protagonista Anna Foglietta, affiancata da Alessandro Tedeschi, Anna Bonaiuto e Barbara Chichiarelli. La storia: Valeria (Foglietta) è una donna arrabbiata con l’universo maschile, segnata dall’abbandono senza spiegazioni del compagno Marco (Tedeschi). Passa da una relazione all’altra, convinta che gli uomini siano tutti inaffidabili. Un giorno Marco rientra nella vita della donna, perché dopo un indicente ha perso la memoria degli ultimi due anni ed è convinto dunque di stare ancora con lei.
“Blackout Love”, prodotto da Matteo Rovere con la sua Groenlandia e in esclusiva su Prime Video, è una commedia che parte da un binario prevedibile e già visto, soprattutto in tanto cinema hollywoodiano, per approdare invece a una riflessione interessante sul senso di inadeguatezza degli adulti oggi. Attraverso la figura di Valeria viene messo a tema non il senso di riscatto femminista sugli uomini, bensì le diffuse paure che si maturano sottopelle nella coppia: il timore di legarsi, di diventare genitori, di scoprirsi (in)capaci. In questo il film ha una bella parabola la capacità di evolvere dallo sguardo brillante, ma a bene vedere abbastanza convenzionale, a uno più profondo sulla società attuale, spaventata dalla vita e dal futuro. Brava Anna Foglietta, che si impone sempre più come chiara protagonista, come pure Alessandro Tedeschi, forse ancor più convincente e misurato nel ruolo. Dal punto di vista pastorale il film “Blackout Love” è consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in occasione di dibattito. L'opera mette infatti a tema il rapporto di coppia e la paura di diventare genitori.