Interpreti e ruoli
Caterina Murino. (Caterina), Ieva Andrejevaite (Iana), Alex Sparrow (Georgi), Milena Vukotic (Letizia), Andrea Roncato (Alfonso), Bianca Nappi (Laura), Katharina Holoubek (Sarah), Philipp Karner (Luca), David Fears Jr. (Donny Bravo)
Soggetto
Quattro storie per raccontare il rapporto uomo-tecnologia attraverso l’uso (e l’abuso) dello smartphone. Nostro alter ego, porta di accesso a una comunità senza limiti e confini o prigione senza sbarre visibili?
Valutazione Pastorale
Diretto da Elisabetta Pellini, Francesco Colangelo, Willem Zaeyen ed Elly Senger-Weiss, esce a luglio 2021 nelle sale cinematografiche italiane “#Selfiemania”, film in 4 episodi che racconta il complicato rapporto con quello che viene spesso definito il nostro alter ego: lo smartphone. Nel primo episodio, “Temper Tantrum”, la blogger russa Iana si trova a competere con la potente Caterina Mentana, famosa imprenditrice italiana. E se l’oggetto del contendere è un “classico” (un uomo) del tutto nuovo è il campo di battaglia dello scontro: la comunità virtuale. “The American Stream” ci porta invece negli Stati Uniti, dove un giovane italiano si trasferisce; felice di aver realizzato il suo sogno ed esaltato per aver incontrato il suo idolo, un blogger, scoprirà a sue spese che “non è tutto oro quello che luccica”. Nel terzo episodio, “Picco di emozioni”, troviamo Luca e Sarah in vacanza in Austria; quando rischiano di perdersi tra i monti, Luca si lascia andare a numerosi, quanto inutili attacchi di rabbia, mentre Sarah si “rifugia” nei social. Alla fine, però, arriveranno alla meta e Sarah scoprirà la sorpresa che il fidanzato le ha preparato. “L’amore… nonostante tutto”, infine, ci porta in Italia dove nonna Letizia decide di aprire un blog con il suo nome in cui tratta di cucina giapponese; ne diventa sempre più dipendente, tanto da spendere consistenti cifre per compare like e follower. Quando il preoccupatissimo marito scopre l’uso che la moglie fa dei loro soldi, la situazione precipita, letteralmente.
Con “#Selfiemania” torna al cinema il film a episodi, una modalità narrativa tipica del cinema italiano ma poco frequentata negli ultimi anni, capace non di rado di offrire lucide e puntuali analisi della società. Alcuni esempi: “I mostri” diretto da Dino Risi nel 1963, “La domenica specialmente” firmato da Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Bartolucci e Francesco Barilli nel 1991, fino al più recente (2014) “Storie pazzesche” dell’argentino Damián Szifrón. Diretto da quattro registi diversi e ambientato in altrettanti Paesi, il film dichiara da subito il respiro universale del fenomeno che prova ad analizzare con graffiante ironia e un pizzico di rassegnazione: la dipendenza dai social. “Le nostre selfie-manie – commenta Elisabetta Pellini, autrice dell’ultimo episodio – saranno raccontate attraverso le narrazioni dei vizi capitali e forse quello che abbiamo l’ambizione di raccontare può essere catalogato come un ‘ottavo vizio’ dei tempi moderni”. Tra gli interpreti figurano Caterina Murino, Bianca Nappi, Andrea Roncato, Alex Sparrow e Milena Vukotic, che ci regala una stravagante, estraniata e surreale nonna Letizia da applauso. Nell’insieme l’impianto narrativo del film è originale e ben congegnato, capace di coniugare suggestioni sulla società odierna con lampi di comicità brillante e svolte noir. Dal punto di vista pastorale il film “#Selfiemania” è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria come occasione per analizzare i fenomeni sociali legati all’uso dei social media.