Presentato alla 15a Festa del Cinema di Roma (2020)
Interpreti e ruoli
Colin Firth (Sam), Stanley Tucci (Tusker), Pippa Haywood (Lilly), Peter Macqueen (Clive), Nina Marlin (Charlotte), Ian Drysdale (Paul), Sarah Woodward (Sue), James Dreyfus (Tim), Lori Campbell (Lola)
Soggetto
Sam e Tusker sono una coppia da diversi decenni. Conducono una vita affiatata di stampo borghese. Un giorno decidono di partire in viaggio con un vecchio camper per trascorrere una vacanza nella campagna inglese, ripercorrendo il loro passato…
Valutazione Pastorale
Presentato al 68° Festival internazionale del cinema di San Sebastián, il dramma inglese “Supernova” del regista, scrittore e attore Harry Macqueen (“Hinterland”, 2015) ha partecipato alla 15a Festa del Cinema di Roma (2020) nella selezione ufficiale, forte dell’interpretazione di peso del premio Oscar Colin Firth e di Stanley Tucci. “Supernova” è un dramma sentimentale che si avvita in un doloroso percorso di confronto-scontro con la malattia, una di quelle più urticanti, l’Alzheimer. La storia: Sam (Firth) e Tusker (Tucci) sono una coppia da molti decenni; il primo è un musicista mentre il secondo è uno scrittore. Conducono una vita affiatata, serena, di stampo borghese. Li conosciamo mentre si mettono in viaggio con un vecchio camper per trascorrere una vacanza nella campagna inglese facendo visita alla sorella di Sam, Lilly (Pippa Haywood), nonché per partecipare a un concerto per piano dello stesso Sam. Non appena in viaggio veniamo a conoscenza della malattia di Tuscker: l’uomo ha l’Alzheimer e iniziano ad emergere con prepotenza i primi segnali invalidanti. Da un lato assistiamo alla tanta premura di Sam, nell’essere presente accanto all’affanno del compagno, dall’altro Tusker vorrebbe mettere fine anzitempo a questo dolore, prima di perdere il controllo su se stesso. Ed è proprio qui che il film mostra i suoi problemi… Non possiamo nascondere che vero punto nodale del racconto è l’affrontare la malattia, una di quelle che impietrisce e fa disperare, perché porta all’oblio degli affetti e di se stessi; un modo di rapportarsi al male che però prediligere soluzioni nette, troppo, come l’autodeterminazione della propria vita-morte. Il film pertanto è non poco spinoso, perché sembra andare verso un percorso a tesi che non ammette alcuna (purtroppo) esitazione oppure cambiamento di rotta. Seppure i protagonisti Firth e Tucci si dimostrano molto accurati e generosi nell’interpretazione, nel rendere soprattutto una compostezza degli affetti e della propria intimità, non riescono a proteggere un film che si incammina su un binario problematico, sofferto, e di certo non condivisibile. Dal punto di vista pastorale il film “Supernova” è da valutare come complesso e problematico, adatto per la delicatezza dei temi affrontati al solo pubblico adulto.
Utilizzazione
Per la delicatezza dei temi affrontati il film è adatto a un solo pubblico adulto.