60° lungometraggio della Walt Disney Animation Studios
Interpreti e ruoli
Margherita De Risi (Mirabel Madrigal (voce italiana)), Franca D'Amato (Alma Madrigal (voce italiana)), Luca Zingaretti (Bruno Madrigal (voce italiana)), Diana Del Bufalo (Isabela Madrigal (voce italiana)), Alvaro Soler (Camilo Madrigal (voce italiana))
Soggetto
Colombia, la famiglia Madrigal vive tra le montagne in un luogo protetto, in una “casita” dai poteri straordinari. Tutti i componenti della numerosa famiglia hanno ricevuto un potere magico sin dall'infanzia, tutti a eccezione di Mirabel. La giovane è però l'unica ad accorgersi che qualcosa non va nella “casita”, che sembra perdere protezione e incanto, soprattutto con le fratture generate dalle incomprensioni familiari…
Valutazione Pastorale
Si muove lungo il tracciato del realismo magico alla Gabriel García Márquez l’ultimo cartone animato di casa Disney “Encanto”, il 60° lungometraggio della Walt Disney Animation Studios, diretto da Byron Howard (Oscar per “Zootropolis”, 2016) insieme a Jared Bush e Charise Castro Smith, film che offre uno sguardo appassionato e coinvolgente sulla famiglia e le sue relazioni attraverso le sognanti atmosfere dell’America Latina: dopo “Coco” (2017), lungometraggio ambientato in Messico, ora la casa di Topolino omaggia la Colombia. “Abbiamo pensato – sottolinea il regista Howard – che sarebbe stato meraviglioso raccontare una storia che non parlasse soltanto di due personaggi, ma di una grande famiglia allargata. Volevamo celebrare le dinamiche complesse che caratterizzano le grandi famiglie e cercare di comprendere il loro funzionamento”.
La storia di “Encanto”: Colombia, Alma Madrigal e suo marito Pedro sono due giovani sposati con tre figli; costretti dalle minacce di rivoltosi, si incamminano nel cuore della notte verso le montagne alla ricerca di un riparo. Nel momento del bisogno più bruciante giunge un aiuto provvidenziale: una luce di speranza svela ai Madrigal un luogo di protezione, magico, una “casita” dai poteri straordinari. Decenni dopo ritroviamo Alma anziana a capo della grande famiglia, dove i suoi tre figli hanno formato a loro volta legami e sono nati dei nipoti. Tutti loro poi hanno ricevuto, abitando nella “casita”, un potere magico, tutti ad eccezione di Mirabel, nipote adolescente di Alma, il cui talento si rivelerà però salvifico per l’intera comunità: è lei la sola ad accorgersi che la “casita” perde poteri, protezione, con fratture amplificate dalle incomprensioni familiari…
In prossimità del Natale la Disney porta nelle sale un omaggio alla famiglia, un inno alla sua centralità, ad affetti e radici identitarie da custodire e tutelare. In “Encanto” assistiamo al viaggio avventuroso di Mirabel alla ricerca delle cause che minano la sicurezza della sua “casita” e in generale del futuro dei Madrigal. Più che un viaggio fisico, però, si tratterà di un percorso nei sentieri del cuore, teso a fare emergere incomprensioni, rimpianti o desideri sottotraccia.
“Encanto” si fa così metafora dei rapporti familiari odierni, spesso messi all’angolo dalla mancanza di ascolto e dialogo; un invito a rimettere al centro la parola, il confronto, a riparare ogni frattura. E se il tema è di stringente attualità, non poco denso, a rendere il tutto altamente fruibile e godibile sono i lampi di umorismo, scoppi di atmosfere colorate e canzoni dai ritmi vibranti composte da Lin-Manuel Miranda, sorprendente attore, compositore e regista di origini portoricane vincitore di numerosi riconoscimenti tra cui diversi Tony Award, Grammy e un Pulitzer per il musical “Hamilton” (2016). Per “Encanto” Miranda ha composto ben otto brani originali che puntellano con magica allegria la storia.
Nel complesso il cartoon “Encanto”, accompagnato nella versione italiana dalle voci di Luca Zingaretti, Diana Del Bufalo e Alvaro Soler, è un film che si lascia apprezzare per la scommessa sui temi e lo stile del racconto; a essere sinceri però non tutto torna nella narrazione, che soffre per alcune incertezze nella sceneggiatura, in alcuni passaggi prevedibili o di respiro corto. Musiche, canzoni e colori bilanciano comunque il tutto, facendo volare la storia. Dal punto di vista pastorale “Encanto” è consigliabile, poetico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni per dibattiti. Adatto a tutta la famiglia, piccoli e grandi.