Tatto dal fumetto “The Secret Service” di Mark Millar e Dave Gibbons
Interpreti e ruoli
Ralph Fiennes (Orlando Oxford), Gemma Artenton (Polly), Rhys Ifans (Grigori Rasputin), Matthew Goode (Morton), Tom Hollander (Re Giorgio/Kaiser Guglielmo/Zar Nicola), Harris Dickinson (Conrad Oxford), Daniel Bruhl (Erik Jan Hanussen), Djimon Hounsou (Shola), Charles Dance (Kitchener)
Soggetto
Inghilterra, vigilia della Prima guerra mondiale. Il Duca di Oxford vuole evitare a tutti i costi lo scoppio del conflitto, crea così un’organizzazione segreta di altissimo livello fatta di coraggiose e insospettabili spie….
Valutazione Pastorale
Terzo capitolo della saga cinematografica tratta dal fumetto “The Secret Service” di Mark Millar e Dave Gibbons (“Kingsman”, 2014; “Kingsman 2 - Il cerchio d’oro”, 2017) è dal gennaio 2022 nella sale italiane “The King's Man - Le origini”. Firmato dallo stesso regista dei precedenti, Matthew Vaughn (“X-Men: l’inizio”, 2011), il film è in realtà un prequel, racconta cioè la nascita della supersegreta agenzia di intelligence britannica.
La storia comincia con un ulteriore salto nel passato: Orlando, Duca di Oxford, si trova in Africa con la moglie e il figlio per supportare la Croce Rossa. Quando la donna gli muore tra le braccia vittima di un cecchino, l’uomo le promette solennemente che farà di tutto per tenere lontano il figlio dalla guerra, di più, si prodigherà per scongiurare ogni guerra. Dieci anni dopo un’associazione criminale, che coinvolge alcuni dei personaggi più influenti d’Europa, lavora in segreto per scatenare la Prima guerra mondiale. Per contrastarli il Duca crea a sua volta un’organizzazione, altrettanto segreta, di insospettabili e coraggiosi agenti, nella quale vorrebbe coinvolgere il giovane figlio (Harris Dickinson) che sceglie, invece, di arruolarsi volontario nell’esercito. Convinto che questo sia il modo migliore per contribuire alla costruzione di una pace futura, pagherà a caro prezzo la sua generosa disobbedienza.
Mescolando con disinvoltura e abilità personaggi realmente esistiti, lo zar Nicola II, il Kaiser, re Giorgio d’Inghilterra e il monaco Rasputin, ad altri di pura fantasia, a cominciare dal protagonista, interpretato con indubbia classe da Ralph Fiennes, “The King’s man - Le origini” è un film di fantastoria, ricco di colpi di scena, effetti speciali, combattimenti anche feroci e duelli all’arma bianca. Memorabile ed esilarante al tempo stesso quello tra il Duca e Rasputin (un Rhys Ifans che si prende prepotentemente la scena): un mix di arti marziali, balli tradizionali russi e danza classica. Ironico e autoironico certamente, il film riserva anche scene commoventi, affidate al giovane Conrad di Oxford (Harris Dickinson), al suo slancio eroico e, solo apparentemente, inutile in trincea.
Il regista Matthew Vaughn è convinto che “The King's Man - Le origini”, pur essendo un film in costume, possa parlare agli spettatori moderni, ai giovani. “Voglio che i ragazzi – afferma – si rendano conto che, quando il mondo è governato da un gruppo di pazzi, le cose possono andare fuori controllo molto velocemente. E ci troviamo in un clima politico molto simile a quello antecedente alla Prima guerra mondiale, in cui nessuno credeva che potesse esserci una guerra, che poi ci fu e nessuno capì come mai”. Supportato da un cast di prim’ordine il film “The King's Man - Le origini” è consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria come buon prodotto per gli amanti del genere e i fan della saga ma, nondimeno, può essere utilizzato anche come spunto per dibattitti sulla guerra e occasione per approfondire una delle pagine più buie della storia del XX secolo.