“Mi auguro che in tanti vedano questo documentario, e che tanti trovino il modo di parlarne tra loro”. Così ha commentato Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, in occasione della presentazione del film “L’importanza di iniziare da uno”, martedì 5 aprile 2022. Diretto da Alice Tomassini e prodotto da Officina della Comunicazione insieme a Rai Documentari, e con la collaborazione dell’ospedale, il documentario verrà messo in onda su Rai Tre giovedì 7 aprile per la Giornata mondiale della salute. “L’ospedale – ha aggiunto la presidente Enoc – ha spiegato le sue porte, il suo cuore, a tutti i bambini e famiglie bisognose. Ha aperto anche le porte della sua scienza. Con questo film si raccontano storie per dare speranza, non per far piangere”. Nel film “L’importanza di iniziare da uno” viene presentata la storia della famiglia Passaro, del piccolo Mattia con una patologia al cuore, insieme a suo padre Davide, la mamma Stefania e il fratello Giacomo. In particolare, viene evidenziato l’impegno di Davide che come ricercatore ha messo a punto un progetto per l’applicazione di un algoritmo d’intelligenza artificiale per aumentare la prevenzione nei piccoli malati; un progetto sposato dal Bambino Gesù.
“Nel raccontare questa storia – ha sottolineato Elisabetta Sola, Ad di Officina della Comunicazione – ci siamo accostati con grande attenzione e prudenza, avvertendo una chiara responsabilità: quella di un racconto di sofferenza e testimonianza nella maniera più oggettiva, lontani dalla ‘pornografia dei sentimenti’”. Alice Tomassini ha poi dichiarato: “Si è trattato di un documentario tra i più intensi a livello emotivo e personale. Conoscendo la storia di Davide, della sua famiglia, ho iniziato il lavoro secondo un approccio, che però durante la lavorazione è mutato. Non volevo raccontare la storia di un papà-eroe, bensì quella di un uomo che ha sofferto, soffre e ha reagito davanti al dolore, attivando un progetto di speranza”. La regista ha concluso: “desidero ringraziare mons. Dario E. Viganò, la prima persona a cui ho confidato questa idea”.
“Un pubblico televisivo come una comunità, come un insieme legato da valori condivisi”. Queste invece le parole di Fabrizio Zappi, direttore di Rai Documentari, che ha poi proseguito: “La regista Tommassini ha dimostrato grazia nel gestire la vicenda del film, in linea con la nostra mission di Rai Documentari, che propone sempre storie vere, dalla cronaca e dall’esperienza del reale. Storie capaci di fornire ispirazione al nostro pubblico, di dare speranza. Ed è proprio il caso del doc ‘L’importanza di iniziare da uno’, dove i valori del singolo diventano testimonianza e insieme leve di cambiamento per tutti. È la missione del servizio pubblico Rai”.
Il produttore Nicola Salvi, Ad di Officina della Comunicazione, ha affermato inoltre: “Abbiamo impiegato un anno nella produzione di questo documentario – ha spiegato – nato da un’intuizione di Alice Tommassini, brillante filmmaker con cui avevamo già lavorato in ‘Churchbook’, e condiviso anche con mons. Dario E. Viganò. Nel raccontare la storia del piccolo Mattia abbiamo potuto contare da subito sulla collaborazione del Bambino Gesù, che ci ha permesso di entrare nel suo reparto di cardiologia, grazie alla fiducia mostrata dalla presidente Mariella Enoc e dal responsabile della comunicazione Sandro Cristaldi”.
Ha concluso infine la presentazione Davide Passaro, il papà di Mattia: “abbiamo aderito al progetto del documentario perché è sostenuto proprio dal Bambino Gesù, senza il quale nostro figlio non sarebbe vivo. Come genitori, quando un figlio si ammala, ci si sente impotenti. Noi abbiamo provato a reagire, a dare voce alla speranza, accettando di condividere la nostra storia”.
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