I giovani amanti

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amore-Sentimenti, Dolore, Donna, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Malattia, Matrimonio - coppia, Metafore del nostro tempo, Morte, Politica-Società
Genere
Drammatico, Sentimentale
Regia
Carine Tardieu
Durata
112'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Belgio, Francia
Titolo Originale
Les jeunes amants
Distribuzione
I wonder pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Sólveig Anspach, Agnès de Sacy, Carine Tardieu, Raphaële Moussafir
Fotografia
Elin Kirschfink SBC AFC
Musiche
Éric Slabiak
Montaggio
Christel Dewynter
Produzione
Patrick Sobelman, Antoine Rein, Fabrice Goldstein, Patrick Quinet. Casa di produzione: Ex Nihilo, Karé Productions, France 2 Cinéma, Auvergne-Rhône-Alpes Cinéma, Artémis Productions, VOO & BE TV, Proximus, Shelter Prod, Canal+, Cine+, France Televisions

Il film è stato presentato alla 16a edizione della Festa del Cinema di Roma (2021)

Interpreti e ruoli

Fanny Ardant (Shauna), Melvil Poupaud (Pierre ), Cécile de France (Jeanne), Florence Loiret Caille . (Cecilia), Sharif Andoura (Georges), Sarah Henochsberg (Rosalie)

Soggetto

Lione oggi, Pierre è un brillante oncologo sposato da vent’anni con una collega con cui ha due figli. Durante un viaggio di lavoro, l’uomo incontra casualmente una vecchia conoscenza, Shauna, affermata architetta settantenne che vive stabilmente a Parigi. Tra i due nasce subito una coinvolgente intesa, una scintilla inaspettata…

Valutazione Pastorale

Sulle prime poteva sembrare un’operazione un po’ forzata, inverosimile, l’impianto del film "I giovani amanti" (“Les jeunes amants”) firmato dalla regista parigina Carine Tardieu (classe 1973). Lo svolgimento dell’autrice rivela però degli sguardi narrativi composti e raffinati, che finiscono per coinvolgere lo spettatore.
La storia: Lione oggi, Pierre (Melvil Poupaud) è un brillante oncologo sposato da vent’anni con una collega (Cécile De France) con cui ha due figli. Durante un viaggio di lavoro, l’uomo incontra casualmente una vecchia conoscenza, Shauna (Fanny Ardant), affermata architetta settantenne che vive stabilmente a Parigi. Tra i due nasce subito una coinvolgente intesa, una scintilla inaspettata. L’occasione di una nuova trasferta parigina per il medico metterà i due davanti ai propri sentimenti ed esitazioni: anzitutto la differenza d’età e il matrimonio di Pierre, poi le due diverse città con le carriere avviate.
Sorprende la delicatezza con cui la regista Tardieu gestisce un tema così spinoso e incline a inciampi in stereotipi narrativi già visti, seppur ribaltando la differenza d’età tra donna e uomo. L’autrice si tiene lontana da scivolate in mélo fuori controllo o in sguardi passionali indiscreti, mettendo in scena un dolente dramma sentimentale che deflagra nel cuore di due adulti di età differenti. Un amore intenso ma composto, rispettoso nonostante travolgente, che i due “amants” cercando prima di arginare nel rispetto delle proprie famiglie e del proprio vissuto, per poi lasciar correre a briglia sciolta incurante di pregiudizi e paure. A dare intensità al racconto sono soprattutto gli interpreti Fanny Ardant e Melvil Poupaud. In particolare, è la Ardant a conquistare per la naturalezza e l’eleganza con cui riempie la scena, mettendo in campo una gamma di sfumature che corrono dalle incertezze più laceranti ai sentimenti più vibranti. Shauna è una donna inizialmente protesa a guardare il proprio corpo ormai cambiato, prossimo all’ultima stazione della vita; la ricomparsa dell’amore, in maniera così imprevista, la fa trasalire e insieme sentire viva, sognante possibilità. La donna si abbandona all’amore attraversando una fitta coltre di timori, mettendo in primis davanti a sé la ragione, tutti i dubbi verso se stessa e soprattutto verso Pierre, la sua famiglia. Così quella che poteva apparire come una semplice storia sbagliata, persino inverosimile, si dipana invece davanti allo spettatore di certo con chiara problematicità (il tradimento e l’implosione di una famiglia, che non si possono condividere) ma anche con grande rigore, densità e fascino. La Tardieu compone un dramma sentimentale elegante, riuscito, offrendo inoltre un inedito ritratto di donna in età adulta-anziana. Dal punto di vista pastorale “Les jeunes amants” è complesso, problematico e adatto per dibattiti per un pubblico adulto.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, indicato per un pubblico adulto per i temi in campo.

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