Novità e conferme dalla notte degli Emmy Awards. La 74a edizione degli Oscar della televisione, promossi dall’Academy of Television Arts & Sciences, che si è tenuta a Los Angeles nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 settembre, ha visto trionfare come da previsioni la terza stagione di “Succession” (Hbo, in Italia su Sky-Now), geniale e cinica serie Tv firmata da Jesse Armstrong: forte di 25 candidature, conquista il titolo di miglior serie drammatica, per la sceneggiatura e l’attore non protagonista Matthew Macfadyen. Nel complesso “Succession” porta a casa 4 statuette.
Hbo fa cassa anche con un altro titolo di punta, la miniserie rivelazione “The White Lotus” (sempre su Sky-Now) firmata da Mike White, che partendo da 20 candidature conquista 10 premi, imponendosi in assoluto come la più premiata dell’edizione. Tra i riconoscimenti: miglior miniserie, attori non protagonisti Murray Bartlett e Jennifer Coolidge, come pure regia e sceneggiatura di Mike White. Una scommessa vinta per l’autore, che a breve lancerà la seconda stagione ambientata in Italia, in un resort in Sicilia. Il colosso Hbo infrange poi un altro traguardo, quello per la serie “Euphoria” (su Sky e Now): il racconto problematico di un gruppo di adolescenti negli Stati Uniti, che prende le mosse da una serie israeliana, conquista ben 6 statuette. La più importante di tutte è quella per Zendaya, che fa il bis per lo stesso ruolo a due anni di distanza. Nel 2020, in piena pandemia, l’attrice aveva alzato la statuetta raggiungendo il primato della più giovane nella storia degli Emmy. Ora si supera confermando il titolo ed entrando nella storia del riconoscimento.
Sul fronte Netflix, come da previsione vince diverse statuette la serie sudcoreana a sfondo realistico-distopico “Squid Game”: conquista 6 premi tra cui il titolo di attore drammatico per Lee Jung-jae e per la regia dell’episodio “Un, due, tre, stella”, diretto da Hwang Dong-hyuk. Sul versante della commedia, la serie targata AppleTV+ “Ted Lasso” è sempre la più amata e apprezzata: 4 statuette, a cominciare dal titolo di miglior serie comica e per l’attore protagonista Jason Sudeikis (è anche il creatore della serie).
Veniamo alle miniserie. Oltre alla citata “The White Lotus”, la 74a edizione degli Emmy rende omaggio a due star hollywoodiane: anzitutto Michael Keaton, miglior attore in “Dopesick – Dichiarazione di dipendenza” (Disney+), serie sullo scandalo del farmaco OxyContin (ossicodone) prodotto dalla Purdue Pharma che ha creato drammatiche conseguenze di dipendenza negli Stati Uniti (sullo stesso tema è il Leone d’oro di Venezia79“All the Beauty and the Bloodshed” di Laura Poitras); miglior attrice è invece Amanda Seyfried per il ritratto disturbante di Elizabeth Holmes nella miniserie “The Dropout” (Disney+), che mette a tema il clamoroso scandalo finanziario di Theranos, tra Wall Street e il settore della sanità USA. Due racconti di forte denuncia e impegno civile.