Alla 79ª Mostra del cinema di Venezia la Giuria Signis, promossa dall’Associazione cattolica mondiale per la comunicazione Signis, e composta da Rose Pacatte (Stati Uniti, presidente), Sergio Perugini (Italia, segretario), Valérie de Marnhac (Francia), Blanca Maria Monzon (Argentina) e Massimo Giraldi (Italia) ha deciso di assegnare il Premio Signis al film “Chiara” di Susanna Nicchiarelli.
Questa la motivazione diffusa dalla Giuria: “Da una regista che ha costruito la sua filmografia raccontando figure femminili forti e luminose arriva la riflessione su santa Chiara. Il merito dell’autrice è quello di non fare un racconto accomodante e facilmente agiografico della Santa di Assisi, ma di tratteggiare in chiave poetica la sua scelta radicale verso la vocazione alla povertà, alla solidarietà tra donne e gli ultimi. Susanna Nicchiarelli ci consegna dunque un ritratto di santa Chiara autentico e incisivo, una donna resa libera dalla fede, mai disposa a piegarsi alle regole imposte dalla società del tempo. Una storia esemplare di ieri, che parla con efficacia al nostro presente, in particolare alle donne di oggi”.
Inoltre, la Giuria Signis ha deciso di assegnare una menzione speciale al film “Argentina, 1985” di Santiago Mitre con la seguente motivazione: “Il film di Santiago Mitre ha il pregio di raccontare un fatto storico dell’Argentina servendosi delle regole narrative del legal thriller di matrice classica, impreziosito anche da un’in novativa carica di ironia liberatoria. Un’opera di grande rilevanza, il primo film a raccontare quel delicato processo che ha sancito la transizione democratica del Paese, capace anche di diventare potente messaggio di custodia della memoria e del valore della democrazia. Inoltre, è un racconto che sottolinea l’importanza di credere nell’efficacia della legge come strumento per garantire la giustizia nella società. “Argentina, 1985” elabora così un trauma del passato e al contempo ci mette in guardia dalle possibili derive del presente”.