Interpreti e ruoli
Alessandro Siani (Antonio Berlingeri), Leonardo Pieraccioni (Pieraldo Naselli), Brenda Lodigiani (Matilde Gaudino), Francesca Chillemi . (Sara Bernardino), Gea Dall'Orto (Maria Berlingeri)
Soggetto
Antonio e Pieraldo sono due poliziotti che fanno squadra sul lavoro, un tempo legati da una solida amicizia, sconquassata però da quando Pieraldo si è innamorato (ricambiato) della moglie di Antonio. A mantenere l’equilibrio in casa, nella formula della famiglia allargata, è l’affetto di tutti per la figlia Maria. Sul lavoro la loro intesa produce più disastri che successi, ma i due non si arrendono davanti a niente…
Valutazione Pastorale
Alessandro Siani ha esordito alla regia nel 2013 con “Il principe abusivo” e nel corso di oltre un decennio ha confezionato commedie di respiro familiare appositamente per il periodo natalizio. Tra i suoi titoli più noti “Si accettano miracoli” (2015) e “Mister Felicità” (2017). Dal 19 dicembre 2024 è in sala con un nuovo progetto, “Io e te dobbiamo parlare”, condiviso con a un altro nome forte della commedia italiana: Leonardo Pieraccioni. Targato Italian International Film – Gruppo Lucisano e Rai Cinema, il film conta anche sulla partecipazione di Brenda Lodigiani, Francesca Chillemi, Giovanni Esposito, Sergio Friscia, Biagio Izzo e Peppe Lanzetta. A firmare il copione sono Siani e Gianluca Bernardini, con la collaborazione dello stesso Pieraccioni.
La storia. Antonio e Pieraldo sono due poliziotti che fanno squadra sul lavoro, un tempo legati da una solida amicizia, sconquassata però da quando Pieraldo si è innamorato (ricambiato) della moglie di Antonio. A mantenere l’equilibrio in casa, nella formula della famiglia allargata, è l’affetto di tutti per la figlia Maria. Sul lavoro la loro intesa produce più disastri che successi, ma i due non si arrendono davanti a niente…
“Nei miei primi 5 film – ha sottolineato Siani – il linguaggio della favola era il minimo comune denominatore. Dal film ‘Tramite amicizia’ in poi, invece, ho cercato di raccontare ironicamente i rapporti umani, che attraversano il mondo complesso dell’amicizia e della famiglia. Ed ecco che è arrivato il nuovo film in cui famiglia, valori e sentimenti si intrecciano attraverso il divertimento”. “Io e te dobbiamo parlare” punta tutto sul doppio registro della commedia, napoletana e fiorentina, tesa a omaggiare quella linea di “film in divisa” anni ’80-’90 come “I due carabinieri” (1984) di Carlo Verdone e “Piedipiatti” (1991) di Carlo Vanzina. Il racconto trova brio grazie alla intesa, verve e alchimia dei due capocomici. L’impianto narrativo è semplice e prevedibile, funzionale soprattutto ai momenti comici più che a mantenere un ancoraggio realistico. È cinema d’evasione, pensato per un pubblico ampio desideroso più di risate che di una storia dalla struttura articolata o approfondita. Consigliabile, brillante-superficiale.
Utilizzazione
Programmazione ordinaria. Comicità direzionata a un pubblico adulto o di adolescenti.