The World vs. Boris Becker

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Carcere, Denaro, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Giustizia, Lavoro, Mass-media, Media, Metafore del nostro tempo, Potere, Razzismo, Sport, Storia
Genere
Biografico, Documentario, Sportivo
Regia
Alex Gibney
Durata
Documentario in due parti, 2 episodi da circa 120'
Anno di uscita
2023
Nazionalità
Regno Unito, Stati Uniti
Titolo Originale
Boom! Boom!: The World vs. Boris Becker
Distribuzione
Apple TV+
Soggetto e Sceneggiatura
Alex Gibney
Fotografia
Julia Le Noël
Musiche
Peter Nashell, Eric V. Hachikian
Montaggio
Michael J. Palmer, Graeme Butler
Produzione
John Battsek, Alex Gibney, Erin Edeiken, George Chignell. Casa di produzione: Jigsaw Productions, Ventureland, Apple TV+

Presentato al 73° Festival del Cinema di Berlino (2023)

Interpreti e ruoli

Boris Becker (Boris Becker), Barbara Becker (Barbara Becker), John McEnroe (John McEnroe), Bjorn Borg (Bjorn Borg), Michael Stich (Michael Stich), Ion Tiriac (Ion Tiriac), Nick Bollettieri (Nick Bollettieri), Mats Wilander (Mats Wilander), Novak Djokovic (Novak Djokovic)

Soggetto

Rtratto, tra ascesa e caduta, dello straordinario campione di tennis tedesco Boris Becker, il più giovane trionfatore di Wimbledon, vincitore di 6 titoli del Grande Slam, 49 titoli in generale in carriera e un oro olimpico...

Valutazione Pastorale

Uno dei più grandi campioni di tennis degli anni ’80-’90, il più giovane sul podio di Wimbledon a soli 17 anni, viene raccontato nel documentario “The World vs. Boris Becker” (“Boom! Boom!: The World vs. Boris Becker”) diretto da Alex Gibney, Premio Oscar nel 2008 per “Taxi to the Dark Side”. Diviso in due parti della durata di 120 minuti – la prima “Triumph”, la seconda “Disaster” –, il documentario ci conduce nella straordinaria e tragica vita del campione tedesco Boris Becker, vincitore di 6 titoli del Grande Slam (3 volte sull’erba a Wimbledon), 49 titoli in generale in carriera e un oro olimpico. Un fuoriclasse della racchetta, precipitato però in una vertigine di guai finanziari e giudiziari, che lo hanno portato a un’amara condanna nel 2022.
Il documentario fa un sapiente uso di filmati di repertorio, capaci di raccontare il percorso sportivo ed esistenziale di Becker, dall’ascesa a Wimbledon nel 1985 a successivi traguardi, come pure di efficaci interviste: dello stesso Becker, di John McEnroe, Bjorn Borg, Michael Stich, Ion Tiriac, Nick Bollettieri, Mats Wilander, Barbara Becker e Novak Djokovic. Il regista Gibney, con un lavoro durato tre anni insieme al produttore John Battsek, ha composto un quadro dettagliato del campione e dell’uomo, mostrandone luci e ombre, incanto e scaltrezza, talento e sfrontatezza.
Nella narrazione entrano in primis la disciplina sportiva, il legame con il coach Günther Bosch e lo spigoloso manager Ion Tiriac, poi con il team di Nick Bollettieri; ancora, si assiste all’ammirazione per Björn Borg, le brucianti rivalità con Andre Agassi e Michael Stich. A far parte del racconto sono tutti gli aspetti della vita di Becker, le sfumature del rapporto con i genitori, la scelta di affidarlo al manager “padre-padrone” Tiriac, l’incontro folgorante con la prima moglie Barbara, il tradimento e il successivo matrimonio con Lily. Nel doc “The World vs. Boris Becker” vengono ben sottolineate l’ingenuità iniziale del campione nel farsi gestire carriera e patrimonio finanziario, per passare poi a una ricerca disincantata di sponsorizzazioni e introiti, sino alle accuse di evasione nel 2002 e alla dura condanna nel 2022.
Quello che resta dalla visione di “The World vs. Boris Becker” è l’intenso e affascinante ritratto di un campione dalle doti sportive straordinarie, un’icona del tennis anni ’80-’90, capace di risultati sorprendenti prima dell’arrivo delle divinità Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic (allenato proprio da Boris Becker dal 2013 al 2016). Un uomo che ha sfondato il soffitto che lo ha portato nell’olimpo dei grandi campioni, che però si è perso dietro a vanità e ambizioni, precipitando in una vertigine asfittica. A ben vedere, il documentario ci consegna forse un nuovo capitolo della sua avventurosa vita, l’inizio di una risalita, l’avvio di un cammino di riscatto. “The World vs. Boris Becker” è un film magnetico e avvincente, al di là di qualche sbavatura o soluzione visiva un po’ didascalica; un grande racconto sportivo-esistenziale, declinato tra lampi abbaglianti e toni del grigio, destinato ad infiammare appassionati di tennis ma non solo. Consigliabile, problematico, per dibattiti.

Utilizzazione

Indicato per approfondimenti e dibattiti sul tema dello sport, del tennis, della gestione della fama, denaro e rapporto con i media.

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