“Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Sono le parole del regista televisivo Sergio Japino che ha annunciato la scomparsa della popolare conduttrice, cantante e attrice bolognese. La Carrà si è spenta oggi, 5 luglio, alle 16.20, dopo una malattia “che da qualche tempo”, ha aggiunto sempre Japino, “aveva attaccato quel suo corpo così minuto eppure così pieno di straripante energia. Una forza inarrestabile la sua, che l’ha imposta ai vertici dello star system mondiale, una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata, facendo sì che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei”.
Raffaella Maria Roberta Pelloni, vero nome dell’artista, era nata a Bologna il 18 giugno del 1943; negli anni ’50-’60 si è trasferita a Roma e il cinema diventa la prima dimensione artistica in cui si afferma, diplomandosi al Centro sperimentale di cinematografia. Tra i film cui prende parte la Carrà si ricorda in particolare “Il colonnello Von Ryan” (“Von Ryan’s Express”, 1965) di Mark Robson dove recita insieme a Frank Sinatra. Tra gli altri autori con cui lavora ci sono Florestano Vancini nel film “La lunga notte del ’43” (1960) e Mario Monicelli in “I compagni” (1963).
Verso la fine degli anni ’60 e soprattutto dagli anni ’70 la tv italiana, la Rai, spalanca le sue porte alla Carrà facendola diventare uno dei volti simbolo del varietà televisivo e in generale dell’intrattenimento. Tra i suoi show più celebri sono da ricordare: “Canzonissima”, “Milleluci”, “Fantastico”, “Domenica In”, senza tralasciare di certo “Pronto, Raffaella?”; si arriva poi all’ingresso nel nuovo millennio con “Carramba! Che sorpresa” e “Carramba! Che fortuna”, “Sogni”, “Amore”, fino ai più recente “The Voice of Italy” e “A raccontare comincia tu”.
Nell’apprendere la notizia, Massimo Giraldi, presidente della Commissione film Cei (Cnvf), dichiara all’Agenzia Sir: “Artista a tutto tondo, Raffaella Carrà lascia un’impronta indelebile, un ricordo indimenticabile, nel pubblico di ogni età. Ha accompagnato per sei decenni il pubblico nazionale e internazionale portando sempre una trascinante allegria, cultura e in generale intrattenimento di alto livello. Se ne va un’artista completa, preparata e garbata, che ha speso una vita per il palcoscenico, rinnovando formule e linguaggi del racconto televisivo”.
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