Achivio Storico

QUELLA DI CUI SI MORMORA

Regia
Curtis [gi? in Germania: Kurt] Bernhardt
Anno di uscita
1946

titolo_originale: My Reputation

interpreti: Barbara Stanwyck (Jessica Drummond), George Brent (maggiore Scott Landis), Lucile Watson (Mrs. Kimball), Eve Raden (Ginna Abbott), Warner Anderson (Frank Everett), John Ridgely (Cary Abbott), Robert Shayne (Hank Hawks), Esther Dale (Anna), Jerome Cowan (George Van Orman), Leona Maricle (Riette Van Orman), Ann Todd (Gretchen Van Horman), Scotty Beckett (Kim Drummond), Bobby Cooper (Keith Drummond), Mary Servoss (Mary), Cecil Cunningham (Mrs. Thompson), Nancy Evans (Baby Hawks), Janis Wilson (Penny Boardman), Darwood Kaye (Bill Droopy Hawks), Hugh Prosser (Les Hanson), Helen Eby-Rock (sua moglie), Oliver Blake (Dave), Harry Seymour (l?impiegato al banco dell?albergo), Dick Winslow (il direttore d?orchestra), Frank Darien (l?addetto all?acsensore), Sam McDaniel (Johnson), Fred Kelsey (il conducente), Dick Elliott (l?uomo brillo), Marjorie Hoshelle (Phyllis), Charles Jordan (il macellaio), Tom Quinn, Rosalie Roy, Alan Ward, Dan Dowling (invitati al party), Leah Baird, Elyse Brown, Marilyn Kay, Dick Humphreys

genere: drammatico

soggetto: dal romanzo Instruct My Sorrows di Clare Jaynes

sceneggiatura: Catherine Turney

fotografia: James Wong Howe

effetti_speciali: Roy Davidson

scenografia: Anton Grot

costumi: Edith Head e Lee Rhoads

musica: Max Steiner

direzione_musicale_e_supervisione: Leo F. Forbstein

montaggio: David Weisbart

produzione: Henry Blanke per Warner Bros.

distribuzione: Warner Bros.

durata: 96?

tematiche: donna; matrimonio rapporto di coppia

trama: Jessy Brown ha perduto il marito, che amava, morto dopo due anni di malattia. E? ancor giovane, ricca e bella: ha due figli maschi fra i tredici e i quindici anni. Non manca chi sarebbe disposto a prendere, in una forma o nell?altra, il posto del defunto Sig. Brown, ma Jessy vuol disporre a modo suo del proprio cuore. Quando ha messo i figli in collegio, si sente molto sola, e per superare una crisi di scoraggiamento, va, con una coppia amica, a sciare in montagna. Qui incontra un maggiore dell?esercito, uomo navigato, energico, geloso della propria indipendenza. Si piacciono a vicenda, ma il maggiore vuole evitare il matrimonio e cerca di ritirarsi in buon ordine. Jessy, che ha trovato l?uomo del suo cuore, non intende rinunciarvi. I due si rivedono spesso e la gente mormora, finch? le maldicenze giungono alle orecchie dei figli giovinetti. Questi domandano spiegazioni alla madre, che a mala pena pu? evitare uno scandalo. Il maggiore deve partire e Jessy vorrebbe accompagnarlo, stargli vicino fino al suo imbarco; ma non ha il coraggio di lasciare i figli. Il maggiore si commuove e le promette formalmente di sposarla al suo ritorno.

giudizio_artistico: E? un lavoro a tesi, e la tesi ? questa: una vedova ha il diritto di vivere, in perfetta indipendenza, la propria vita. La dimostrazione, che il lavoro ce ne offre, non riesce convincente; come poco convincente riesce l?interpretazione, a tratti efficace, della Stanwych.

giudizio_morale: Rileviamo che la condotta della protagonista appare, a dir poco, leggera ed imprudente. Si tratta di una madre, e non risulta affatto ch?essa si renda veramente conto dei suoi doveri e delle sue responsabilit? di fronte ai figli. Bench? il lavoro non contenga elementi negativi di particolare gravit?, si ritiene di dover escludere i giovani dalla visione, limitandola ai soli adulti. A

nazione: Stati Uniti

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