interpreti: Imperio Argentina (Floria Tosca), Rossano Brazzi (Mario Cavaradossi), Michel Simon (il barone Scarpia), Carla Candiani (la marchesa Attavanti), Liana Del Balzo (la sua dama di compagnia), Adriano Rimoldi (Angelotti), Massimo Girotti (Massimo), Wanda Capodaglio, Olga Vittoria Gentilli (la Regina di Napoli), Nicola Maldacea (il pittore di corte), Nicolas Diaz Perchicot (Sciarrone), Juan Calvo (Spoletta), Armando Petroni (Cecco), Claudio Ermelli (Paisiello), Pina Piovani (Angela), Renato Gabrielli (il ragazzo della chiesa), Memmo Carotenuto (il parrucchiere della regina), Enzo Musumeci greco (l'ufficiale della regina), Giulio Alfieri, Giuseppe Bordonaro, Giuseppe Condorelli, Miguel S. del Castillo, Giorgio Ravalico, Giovanni stupin, Saro Urzì
genere: storico
soggetto: dal dramma francese omonimo (1887) di Victorien Sardou
sceneggiatura: Alessandro De Stefani
fotografia: Ubaldo Arata
scenografia: Gustavo Abel
costumi: Gino C. Sensani
musica: Giacomo Puccini [dalla sua opera lirica], adattata da Umberto Mancini
montaggio: Cino Betrone
produzione: Era Film / Scalera Film
distribuzione: Scalera Film
durata: 100'
tematiche: storia; amore
trama: Dall'omonimo dramma di Vittoriano Sardou. Nel 1800 in Roma, governata dalla Regina di Napoli, fugge da Castel S. Angelo un prigioniero politico. Il prefetto di polizia Scarpia deve ad ogni costo rintracciarlo, perché la regina è furente. Egli sospetta che il fuggiasco sia nascosto dal pittore Cavaradossi, anch'egli di idee rivoluzionarie; e risvegliando la gelosia della cantante Floria Tosca, amata dal pittore, si fa guidare dalla donna stessa in un recondito rifugio del Cavaradossi. Sottoponendo a tortura il Cavaradossi, Scarpia ottiene da Tosca di conoscere dove il fuggiasco è nascosto. Cavaradossi è condannato a morte e Tosca crede di avere ottenuto dallo Scarpia una fucilazione simulata del pittore. Quando, però, Scarpia pretende dalla donna il prezzo del mercato, Tosca lo uccide. Corre poi ad assistere alla esecuzione di Cavaradossi, che - contrariamente alle promesse di Scarpia - è effettuata senza simulazione. Nella sua disperazione la donna si precipita dagli spalti di Castel S. Angelo.
giudizio_morale: Il film è moralmente inaccettabile; la grande notorietà che la vicenda ha ottenuto dall'opera omonima musicale ed una certa discrezione usata negli episodi meno opportuni, consentono di riservarne la visione agli adulti. Ci
nazione: Italia