Il primo focus della Commissione nazionale valutazione film della Cei (Cnvf.it) è dedicato ai film per piccoli e famiglie, racconti fantastici e d’animazione: “Il ritorno di Mary Poppins”, “Aladdin”, “Il mistero della casa del tempo”, “Toy Story 4”, “Pets 2” e “Gli incredibili 2”
“Il ritorno di Mary Poppins”
Nel 1964 è uscito nei cinema “Mary Poppins” per la regia di Robert Stevenson e con Julie Andrews (Oscar miglior attrice) nelle vesti della tata inglese capace di coniugare rigore, magia e divertimento, dalla penna di Pamela Lyndon Travers. A distanza di oltre 50 anni la Disney è tornata a raccontare le avventure di tata Mary e della famiglia Banks; alla regia c’è Rob Marshall e come protagonista troviamo l’attrice britannica Emily Blunt. In linea con la struttura narrativa del primo film – e forse qui è il punto debole, perché fortemente ingessato e poco innovativo –, “Il ritorno di Mary Poppins” è un trionfo colorato di musiche, canzoni e danze. La narrazione è brillante e coinvolgente, con un’attenzione costante alle ricadute educational. Dal punto di vista pastorale, il film è consigliabile e brillante.
“Aladdin”
A fine maggio la Disney ha lanciato nei cinema il remake del cartoon del 1992 “Aladdin” in versione live-action, ispirandosi alla raccolta di favole mediorientali “Le mille e una notte”. Il nuovo “Aladdin” è diretto dal regista inglese Guy Ritchie, specialista in adattamenti ironici e adrenalinici tra cui “Sherlock Holmes”, e vede come interpreti gli esordienti Mena Massoud e Naomi Scott insieme al veterano Will Smith. Al centro del racconto c’è il tema classico della lotta tra Bene e Male, l’importanza di scelte e azioni per affermare giustizia e pace. Influenzato anche dalle atmosfere bollywoodiane, il film possiede una giusta dose di azione, effetti speciali e battute frizzanti; forse la sceneggiatura poteva essere calibrata meglio, per dare maggiore vigore al racconto. Dal punto di vista pastorale il film è consigliabile e semplice.
“Il mistero della casa del tempo”
È tratto dal romanzo per ragazzi preadolescenti di John Bellairs del 1973 il film “Il mistero della casa del tempo” diretto dal regista Eli Roth, che abbandona il genere horror (“Hostel”) per una favola a tinte dark ma dal messaggio educational; nel cast Jack Black e Cate Blanchett. La storia: un bambino di 10 anni rimane orfano e si trasferisce dallo zio Jonathan nell’America degli anni ’50; l’uomo vive in una casa ammantata di mistero e magia. Un trama avventurosa a misura di bambino dove emergono temi importanti come il bisogno di famiglia, il rapporto padre-figlio e il desiderio di essere compresi e perdonati. Film dalla suggestiva confezione che regala un coinvolgimento bello e ricco d’atmosfera. Dal punto di vista pastorale, il film è consigliabile e brillante.
“Toy Story 4”
Il quarto capitolo della saga “Toy Story” è sbarcato nei cinema italiani a fine giugno. Era il 1995 quando la Disney lanciava il primo film dedicato alle avventure dei giocattoli che abitano le camerette dei ragazzi; in 24 anni sono nati altri episodi, tutti con la stessa potenza visiva e una sceneggiatura solida e brillante, dai raccordi anche poetici. “Toy Story 4” è diretto da Josh Cooley e nel cartoon ritroviamo tutti i beniamini incontrati negli anni: lo sceriffo Woody, l’eroe spaziale Buzz Lightyear, la pastorella Bo Peep, la cowgirl Jessie, Mr. e Mrs. Potato, ecc. Il racconto, godibile e divertente, offre anche riflessioni educational: il riuso degli oggetti, il tema dell’ecologia, i valori della famiglia e dell’amicizia. Dal punto di vista pastorale, il film è consigliabile e poetico.
“Pets 2. Vita da animali”
Anche qui abbiamo un sequel di un fortunato esordio. Parliamo di “Pets 2. Vita da animali” della Illumination, che esce a distanza di tre anni dal primo titolo incentrato sulla vita degli animali domestici. Diretto da Chris Renaud, il film racconta le avventure del simpatico Jack Russell Max alle prese con l’arrivo di un bebè in casa, il figlioletto della padroncina Katy. Il film compone una serie di riusciti quadri tra la vita di Max e quella degli altri amici a quattro zampe del palazzo: il cane Duke, il coniglio Nevosetto e la cagnetta Gidget. L’umorismo è garbato e scoppiettante, con una narrazione ben strutturata e coinvolgente. Dal punto di vista pastorale il film è consigliabile e brillante.
“Gli incredibili 2”
Infine “Gli incredibili 2”, film d’animazione targato Disney e sequel a distanza di 15 anni di “Gli Incredibili. Una normale famiglia di supereroi”, entrambi diretti da Brad Bird. Protagonista è sempre la famiglia di supereroi Parr: Bob, Helen e i tre figli Violetta, Flash e Jack-Jack. Questa volta alle avventure mozzafiato si alternano squarci di realtà, la vita domestica alle prese con impegni genitoriali, scolastici e sfide educative. Un racconto figlio del tempo in cui viviamo, dove può succedere che la madre di famiglia sia in prima linea per il lavoro e il padre si riveli disponibile a occuparsi dei ragazzi a casa. L’opera ha una componente visiva molto accattivante, ma è soprattutto la sceneggiatura che colpisce per qualità e originalità. Dal punto di vista pastorale il film è consigliabile e brillante.
Articolo originale pubblicato su Agenzia SIR