Gli RdC Awards, storici riconoscimenti che la Rivista del Cinematografo assegna ogni anno ai protagonisti del mondo del cinema, della televisione e della cultura, sono stati consegnati al cinema Sala Trevi di Roma. Sono stati premiati: Gianni Amelio, Navicella Cinema Italiano per “Il primo uomo”; Carolina Crescentini, Navicella Fiction per “Mai per amore” di Marco Pontecorvo, episodio di “Ragazze in web” ; Irene Bignardi, “Diego Fabbri” per il saggio “Storie di cinema a Venezia” (Marsilio); Timothy Brock, Colonna Sonora per le sue “partiture originali applicate a capolavori del passato”, da Buster Keaton a John Ford a Ernst Lubitsch”. Dal 4 al 9 dicembre, il Festival, sotto il titolo “Tra cielo e Terra – Il paradosso della realtà: storie di ordinaria grandezza nel cinema contemporaneo”, ha proposto ua serie di titoli pensati lungo il filo conduttore del ritorno alla Natura. Dario E. Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e Direttore Artistico con Marina Sanna del Tertio Milennio FF, ha sottolineato come unico comune denominatore delle opere selezionate sia il “il rapporto tra uomo, natutra e Fede” (…) Con l’obiettivo di recuperare quel cinema sommerso che meritava l’attenzione del pubblico”. Vanno ricordate, tra gli altri, le anteprime di “La bicicletta verde” di Haifaa Al Mansour; “Thy Womb” del filippino Brillante Mendoza, “The Grey” di Joe Carnahan con Liam Neeson. Importanti proposte sono state: il fil collettivo israelo palestinese “Water”; l’argentino “Leones” della giovane esordiente Jazmin Lopez; “Low Tide” dell’italoamericano Roberto Minervini. Momenti significativi: il film “Dio ha bisogno degli uomini” di Jean Delannoy (1950), una proposta storica ‘forte’ affidata alla indtroduzione di Alberto Barbera, direttore della Mostra di Venezia; e l’evento speciale “Piccoii film, grandi speranze”: quattro CM giratitra Napoli/Scampia, Fiesole e Nocera Inferiore con il contributo del Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa Cattolica della CEI.
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