David di Donatello 2024: 19 candidature per “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi
mercoledì 3 Aprile 2024
Un articolo di:
Sergio Perugini
Cnvf-Sir. “La serata dei David Donatello è la più importante del cinema italiano, una giornata in cui si festeggia il nostro cinema e le sue maestranze. La prossima estate ci sarà nuovamente l’iniziativa ‘Cinema Revolution’, dopo la straordinaria performance del 2023. Stiamo lavorando al Tax Credit. Nessuno deve essere spaventato dai cambiamenti: vogliamo togliere le storture, rimettere qualche regola e valorizzare il grande patrimonio dell’audiovisivo”. Così la senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretario al ministero della Cultura, in occasione della conferenza stampa di presentazione della 69ª edizione dei Premi David di Donatello dell’Accademia del cinema italiano.
“Per la Rai è un dovere e un privilegio ospitare i David”, ha spiegato Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time. “È necessario per tutti noi – ha aggiunto – come servizio pubblico, esaltare il cinema italiano e i suoi talenti, tutto l’ecosistema produttivo. Quest’anno abbiamo voluto alzare il tiro dando a questa serata l’atmosfera di un grande evento, molto più che in passato”. La cerimonia si terrà il 3 maggio negli Studi di Cinecittà, in diretta su Rai Uno con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. L’evento con il presidente della Repubblica al Quirinale, la mattina sempre del 3 maggio, sarà condotto da Teresa Mannino.
“La spettacolarizzazione della serata del David – ha indicato Nicola Maccanico, ad Cinecittà spa – farà la differenza: obiettivo è coinvolgere più pubblico possibile. Per Cinecittà è un onore ospitare i David: i nostri Teatri di posa sono tornati a lavorare, con risultati in attivo e la presenza di set internazionali”.
Il conduttore Conti ha rimarcato: “Un onore per me essere ancora una volta al timone di questa grandissima festa. Sono felice dei nuovi compagni di viaggio: Alessia Marcuzzi, Fabrizio Bigio e Luca Tommassini”. La Marcuzzi ha aggiunto radiosa: “Io prenderò possesso degli studi di Cinecittà e mi perderò lì per giorni. Sono una grande estimatrice di quel luogo. Voglio respirare quell’aria da sogno”.
Infine, Giovanni Anversa, vicedirettore Intrattenimento Prime Time, ha rilanciato: “Vorrei usare due parole chiave: condivisione, rispetto all’organizzazione in sinergia, e sorpresa, perché sarà di certo una cerimonia sorprendente. Tra le novità il racconto del red carpet e la magia dei set cinematografici di Cinecittà, dal Teatro 14 e all’innovativo Teatro 18. L’impegno è quello di realizzare una serata che venga ricordata, con la stessa potenza spettacolare degli Oscar”.
“C’è ancora domani”, Detassis: “Un record per un film d’esordio, per una regista”
Cnvf-Sir. A contendersi il David di Donatello per il miglior film dell’anno saranno: “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, “Io Capitano” di Matteo Garrone, “La chimera” di Alice Rohrwacher e “Rapito” di Marco Bellocchio. La notizia però che fa più rumore è il record di candidature per il film della Cortellesi: “C’è ancora domani” guida la pattuglia con 19 nomination, tra cui miglior film, regista esordiente, sceneggiatura originale, attrice protagonista Cortellesi, attore protagonista Valerio Mastandrea, non protagonisti Emanuela Fanelli, Romana Maggiora Vergano, Vinicio Marchioni e Giorgio Colangeli.
“Paola Cortellesi ha già vinto il David dello spettatore e con le sue 19 candidature ha stabilito un record per un film d’esordio, di una regista donna”: sono le parole piene di orgoglio di Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del cinema italiano, che ha poi aggiunto: “Non è mai successo che il premio David dello spettatore coincidesse con il candidato a miglior film: questo significa che abbiamo raggiunto una parità fra gusto, qualità del film e capacità di incasso”.
E ancora: “Quest’anno emerge forte il dato di un cinema femminile (penso anche ad Alice Rohrwacher), di grandi maestri e un cinema che guarda alla memoria e alla storia. In generale, sono da evidenziare degli esordi fortunati: su 21 film candidati, ben 9 sono esordi, soprattutto di attori. Penso a ‘Palazzina LAF’ di Michele Riondino, un piccolo fenomeno con 5 candidature, ma anche ai film di Kasia Smutniak, Beppe Fiorello, Micaela Ramazzotti, Claudio Bisio, Antonio Albanese e poi ovviamente di Paola Cortellesi, punto di partenza di questa nostra riflessione”.
Le altre nomination. “Io Capitano” di Matteo Garrone ne conquista 15 tra cui miglior film, regia e sceneggiatura originale. Il poetico film di Alice Rohrwacher, “La chimera”, conquista ben 13 candidature tra cui miglior film, regia, sceneggiatura e interpreti, ovvero protagonista l’inglese Josh O’Connor e non protagoniste Isabella Rossellini e Alba Rohrwacher.
Altro grande autore in gara è Nanni Moretti con il suo splendido “Il sol dell’avvenire” con 7 candidature di peso tra cui miglior film, regia, sceneggiatura e attori non protagonisti Barbora Bobulova e Silvio Orlando. Tra gli altri favori: Marco Bellocchio con “Rapito”, 11 candidature comprese quelle di miglior film, regia e attrice protagonista Barbara Ronchi; ed Edoardo De Angelis con “Comandante”, film di apertura di Venezia80, che corre per 10 statuette tra cui miglior attore Pierfrancesco Favino. Tra le sorprese, l’incisivo esordio di Michele Riondino, “Palazzina LAF”: 5 candidature tra cui regia (esordio), sceneggiatura originale, attore protagonista Riondino e non protagonista Elio Germano. Tutte le candidature sono disponibili sul portale Daviddidonatello.it.