Febbre a 90°. È il titolo di un fortunato film del 1997 con Colin Firth e ancor prima di un romanzo uscito dalla penna geniale di Nick Hornby. “Febbre a 90°” è diventato un piccolo cult sul mondo del calcio inglese, il racconto dell’amore granitico per la squadra del cuore. Ora sulla piattaforma di casa Apple c’è una nuova serie dedicata al mondo del calcio britannico e alla sua tifoseria. Parliamo di “Ted Lasso”, commedia in 10 puntate (da 30 minuti) lanciata durante il mese di agosto e con l’episodio finale andato in onda lo scorso venerdì 2 ottobre. Interprete e ideatore è il popolare attore-sceneggiatore statunitense Jason Sudeikis, che si è affermato sulla scena hollywoodiana nel laboratorio comico del “Saturday Night Live”. La serie ci mostra il mondo del calcio inglese-europeo attraverso lo sguardo di un allenatore americano abituato solo alle dinamiche del football a stelle e strisce. Un’opera che a ben vedere ci racconta lo scontro culturale tra Vecchio e Nuovo mondo… Ovviamente è tutto da ridere!
Che disastro mister Lasso… Ted Lasso (Jason Sudeikis) è un allenatore di football americano stimato e di successo. Viene assoldato a sorpresa dalla facoltosa Rebecca Welton (Hannah Waddingham), che guida il club calcistico inglese AFC Richmond, per risollevare le sorti della squadra ed evitare la retrocessione. Ted accetta e si trasferisce in Inghilterra, trovando non poche difficoltà tanto sul campo da calcio quanto con i tifosi e in generale con lo stile di vita nel Regno Unito. Ma il suo carattere lo incoraggia a vedere l’orizzonte in chiave positiva…
Pros&Cons. È davvero una serie da non perdere “Ted Lasso”, un progetto comico dalle non poche riflessioni di senso su dialogo interculturale, famiglia, amicizie, rapporto coach-giocatore, maestro-allievo. Dieci episodi tutti contraddistinti da una carica ironica spumeggiante, a tratti irriverente, ma gestiti sempre con grande padronanza e garbo da Sudeikis, che tratteggia il suo mister Lasso con finezza e candore. Ted Lasso è l’allenatore, l’amico, che vorremmo tutti avere: è buono, giusto, tenace, positivo, generoso e soprattutto crede nel prossimo, crede nel lavoro in team. Ted tira fuori il meglio da chiunque! Non parliamo di un personaggio perfetto, lontano dai confini dell’umanità odierna. Anzi. Di problemi o difetti Ted ne ha, e non pochi: è in crisi con la moglie, vorrebbe un dialogo migliore con il figlio, non capisce nulla di calcio e si trova in una situazione più grande di lui, ripetutamente sbeffeggiato dai tifosi, ecc. La cosa speciale però che Ted possiede è l’entusiasmo, la fiducia nel prossimo, nel domani. Ted è un vero trascinatore, esemplare, che non si può non ascoltare o apprezzare. E così ci si appassiona alle puntate in un lampo ed è “binge-watching” (un’abbuffata)… Attendiamo ora speranzosi la notizia di una seconda stagione. Go on, Lasso!
Articolo disponibile anche su Agenzia SIR