Dentro la Tv: Su AppleTv+ “The Morning Show 2” serie sull’informazione Tv. Tra i temi MeToo e Covid-19
lunedì 15 Novembre 2021
Un articolo di:
Sergio Perugini
Tv del Mattino. La chiamano “Breakfast Television” o “Morning Show”. È la Tv del mattino, programmi giornalistici che uniscono informazione e intrattenimento. Capofila rimangono Stati Uniti e Regno Unito, ma il format ormai è rodatissimo in tutto il mondo (in Italia in Rai c’è “UnoMattina”). E proprio dal Paese a stelle e strisce viene la serie del momento, “The Morning Show”, prodotto di punta di AppleTv+ che ha esordito nel 2019 e ora nell’autunno 2021 sta rilasciando la seconda stagione. Protagonisti Jennifer Aniston, Reese Witherspoon, Steve Carell, Billy Crudup, Julianna Margulies e la nostra Valeria Golino. La serie mette a nudo le dinamiche professionali e relazionali tra conduttori e redazione di un popolarissimo show di infotainment. Tra i temi la pandemia da Covid-19.
Nell’occhio del ciclone. New York 2020. Mesi dopo la denuncia in diretta Tv di abusi sulle donne nel network UBA ritroviamo le due conduttrici Alex Levy (J. Aniston) e Bradley Jackson (R. Witherspoon): insieme danno il buongiorno del mattino agli americani, identificate ormai come le paladine dei diritti di tutti i discriminati. Spente le telecamere però esplodono tensioni, segreti e irrisolti del passato…
Pros&Cons. È una delle serie Tv migliori in circolazione, con una scrittura tra le più serrate ed efficaci. “The Morning Show” targata AppleTV+ è firmata da Kerry Ehrin (“Parenthood”) e Jay Carson (“House of Cards” nonché ex addetto stampa di Hillary Clinton), diretta da Mimi Leder (“E.R”, “The Leftovers”). La serie, muovendosi tra racconto drammatico e thriller esistenziale, mette a tema l’informazione Tv e i suoi protagonisti, scavando nelle vite di ciascuno di loro. Non ci sono né eroi né vinti, solamente persone, professionisti, che quando si accende la luce rossa della telecamera sanno governare la notizia, ma una volta spenta sono preda di fragilità, egoismi e dispersioni.
Se la prima stagione è stata caratterizzata, oltre che dal racconto (e critica) del sistema dei media oggi, dalla violenza sulle donne, “The Morning Show 2” allarga ora il campo del confronto alla società tutta, dalle discriminazioni della comunità afroamericana, asiatica, a quella LGBTQ+, sino al Covid-19. E proprio alla pandemia viene riservata una porzione rilavante della narrazione con un focus sull’Italia nell’escalation del virus tra febbraio e marzo 2020; un racconto del dramma nel nostro Paese con protagonista Valeria Golino nel ruolo di una documentarista di inchiesta. E la Golino dà prova sempre di essere un’attrice intensa e misurata, capace di entrare in partita con disinvoltura con un cast hollywoodiano di primo piano. “The Morning Show 2” conferma ritmo, appeal e realismo; 10 episodi che si susseguono con sicurezza e fluidità, mantenendo sempre elevata la tensione, lontana da banalità. Certo, il racconto è molto americano-centrico, ma scrittura, confezione formale e recitazione sono eccellenti. Dal punto di vista pastorale “The Morning Show” è complessa e problematica, adatta per dibattiti. Indicata per un pubblico adulto.