Se la cattedra tradisce. Tanti sono i racconti cinematografici e televisivi sul mondo della scuola, caratterizzati soprattutto da ritratti di insegnanti eroici. Nella nutrita galleria possiamo richiamare “Goodbye, Mr. Chips” (1939) di Sam Wood, “L’attimo fuggente” (1989) di Peter Weir oppure “La scuola” (1995) di Daniele Luchetti. Sceglie di andare invece controcorrente la serie “A Teacher. Una storia sbagliata” sulla piattaforma Disney+ nella sezione Star da agosto 2021. La miniserie in 10 episodi (da 30 minuti) racconta infatti un legame deragliato tra una giovane docente di letteratura inglese e un suo allievo adolescente, che confondono i piani relazionali passando dal sentiero formativo a quello sentimentale. La serie è scritta e diretta da Hannah Fidell, che recupera e amplia l’idea del suo omonimo lungometraggio del 2013. Nel progetto sono coinvolti Kate Mara (“House of Cards”) e Nick Robinson (“Noi siamo tutto”).
Solitudini allo specchio. Texas oggi, la trentenne Claire torna a insegnare letteratura inglese nella città in cui è cresciuta, Austin, nel suo vecchio liceo Westerbrook High School. Seria e disciplinata, Claire si fa apprezzare per i suoi metodi di insegnamento. Desiderando aiutare lo studente Eric Walker per l’ammissione al college finisce per perdere di vista il suo ruolo, intraprendendo con il ragazzo una relazione dagli esiti rovinosi…
Pros&Cons. Sulle prime lascia un po’ sorpresi e spiazzati la proposta Disney+ della miniserie “A Teacher: Una storia sbagliata”, che mette a tema una relazione tossica tra una docente e un suo allievo non ancora maggiorenne. A ben vedere però l’autrice Hannah Fidell non struttura il racconto seguendo un binario drammatico-scandalistico; al contrario, sembra voler esplorare con minuziosa attenzione un fatto di cronaca per ricostruirne origini, dinamiche e conseguenze. Scandita su 10 episodi, la miniserie ci mostra quindi come i due protagonisti confondano i paini della loro relazione, un comportamento attivato da solitudini sottopelle e da irrisolti personali-familiari. Sia chiaro, non c’è giustificazione da parte della Fidell, bensì una lettura dell’errore in una prospettiva umana. Dalla metà della serie in poi viene superata la dimensione della passione clandestina con una pubblica ammissione di colpe e relative conseguenze, compreso il carcere per l’insegnate. “A Teacher. Una storia sbagliata” si rivela dunque come un’indagine antropologica di una storia deragliata, di cui vengono mostrate le conseguenze in un legame insegnante-allievo del tutto capovolto. Il racconto tratteggia anche un desiderio di “redenzione” nei personaggi, il bisogno di poter riparare ai propri errori; un cammino narrativo che approda in una consapevolezza dai riverberi tristi, amari, senza riconciliazione. La miniserie “A Teacher” è governata bene, nonostante l’argomento sia non poco spinoso; le si riconosce di certo una buona tensione narrativa ed esecuzione, anche se il finale appare frettoloso e poco esaustivo. Peccato. Miniserie complessa, problematica e per dibattiti.
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