10 Downing Street. Tanti i film e le serie inglesi che hanno messo a tema ruolo e funzione del Prime Minister, del premier britannico. Dai racconti dedicati a Winston Churchill, tra cui il film da Oscar “L’ora più buia” (2018) firmato da Joe Wright e la serie “The Crown” (dal 2016) targata Netflix, al governo di Tony Blair in “The Queen” (2006) di Stephen Frears, senza dimenticare di certo il primo ministro innamorato nella commedia romantica “Love Actually” (2003) di Richard Curtis con un esilarante Hugh Grant. Ora da fine giugno 2021 su Sky Atlantic e su NOW è disponibile la miniserie “Cobra. Unità anticrisi”, un serrato thriller ambientato nella Londra dei nostri giorni che conduce direttamente nelle stanze operative di Downing Street, dove vengono gestite una serie di crisi sociali e tensioni politiche da parte del capo del governo e del suo staff. Tra gli interpreti in primo piano Robert Carlyle (“La canzone di Carla”, “Trainspotting”, “Full Monty”), Victoria Hamilton (“Doctor Foster”, “The Crown”), Richard Dormer (“Game of Thrones”) e David Haig (“Quattro matrimoni e un funerale”, “Killing Eve”).
Nel cuore della tempesta. Inghilterra oggi. Robert Sutherland (R. Carlyle), primo ministro in carica, si trova a dover fronteggiare una serie di drammi e tensioni che deflagrano nel Nord del Paese e nel cuore del Parlamento….
Pros&Cons. Prodotta da Sky Studios e New Pictures, la prima stagione della miniserie “Cobra. Unità di crisi” si compone di 6 episodi ad alta tensione. A firmare la fitta trama è Ben Richards, di cui si ricordano le serie crime “Strike” e “Fortitude”. “Cobra”, dal chiaro stile di scrittura e messa in scena tipicamente britannico, ci porta nelle pieghe di un political drama ambientato nella società contemporanea, che oscilla tra rivolte infiammate da movimenti di protesta di matrice nazionalista e tensioni politiche, un doppio gioco tra le poltrone del governo mosso da ambizioni e dissapori. A questo si aggiungono poi fratture familiari, tanto del primo ministro, chiamato a gestire pubblicamente l’accusa di procurato omicidio che grava sulla figlia adolescente, quanto dei suoi più stretti collaboratori tra cui Anna Marshall (Victoria Hamilton). Forse non è una delle migliori serie d’Oltremanica in circolazione, ma di certo “Cobra. Unità di crisi” suscita un discreto appeal, un chiaro magnetismo, che spinge a divorare un episodio dopo l’altro. Il complicato intreccio tra scena pubblica e privata funziona, in primis per la suggestione sul deragliamento della tenuta sociale provocato da moti di protesta innescati a orologeria. Gli inglesi hanno indiscutibile talento nel racconto storico, nei cosiddetti period drama, ma anche negli sguardi di stringente attualità. Nel complesso si riconosce a “Cobra. Unità di crisi” un ritmo serrato, una discreta scrittura e valide interpretazioni. Insomma, un prodotto godibile per gli amanti del genere thriller-political drama e in generale per il pubblico adulto.
Articolo disponibile anche sul portale dell’Agenzia SIR