Central Perk. Chi non ha mai sognato di sedersi sul mitico divano arancione nella caffetteria “Central Perk” nel West Village, a New York? Stiamo parlando dell’iconico luogo di “Friends”, serie culto andata in onda dal 1994 al 2004, per un totale di 10 stagioni e 236 episodi. “Friends” ha segnato la Tv a cavallo tra gli anni ’90 e l’inizio del nuovo Millennio, diventando un vero fenomeno globale. A distanza di oltre quindici anni dalla fine della sitcom il gruppo costituito da Warner Bros. e HBO ha promosso una puntata evento che ha permesso ai sei attori lanciati da “Friends” di ritrovarsi e ripercorrere quegli indimenticabili anni. E così, sempre su quel divano arancione, sono tornati a sedersi Jennifer Aniston (Rachel), Courteney Cox (Monica), Lisa Kudrow (Phoebe), David Schwimmer (Ross), Matthew Perry (Chandler) e Matt LeBlanc (Joey). Accanto a loro una parata di star legata alla serie oppure veri e propri fan: Lady Gaga, David Beckham, Justin Bieber, i BTS, Kit Harington come pure Reese Witherspoon, Tom Selleck, Cindy Crawford e il Premio Nobel per la pace Malala.
“Nostalgia canaglia”. Il brano di Al Bano e Romina descrive perfettamente il mood dell’episodio speciale “Friends. The Reunion”, ossia un mix celebrativo di ricordi, aneddoti, risate contagiose e nostalgia, tanta nostalgia, fino alla punta delle lacrime. Un montaggio coinvolgente che richiama l’amicizia dei personaggi con quella vera nata tra i sei divi.
Pros&Cons. Quando è stata data la notizia dell’evento “Friends. The Reunion” i fan di tutto il mondo sono letteralmente impazziti. A distanza infatti di oltre venticinque anni dalla prima messa in onda, la serie “Friends” si è sempre posizionata ai vertici del gradimento spettatoriale, anche oggi sulle piattaforme NOW e Netflix. L’idea di una “Reunion” era apparsa sì elettrizzante ma anche un po’ rischiosa, pervasa dalla paura di un’operazione celebrativa poco accattivante, quasi a voler raschiare il barile del successo di un fortunato prodotto Tv. L’appuntamento “Friends. The Reunion” (episodio da 104 minuti) è andato invece ben oltre le aspettative e i timori. Anzitutto non è stato un episodio di finzione, aggiuntivo, bensì una sorta di talk show a corrente alternata: da un lato dei momenti pop insieme al conduttore James Corden, gli storici produttori Kevin S. Bright, David Crane e Marta Kauffman e una selezione di pubblico presente in sala (Covid19 permettendo); dall’altro lato momenti in cui i sei divi si sono ritrovati da soli sul set della sitcom, ricostruito fedelmente in tutte le sue parti. E proprio quelle parti lì, in solitaria, sono state le migliori: un mix di risate, lacrime e ricordi spontanei, accompagnati da riletture corali di alcuni estratti dei copioni del tempo. E al di là di qualche ingenuità o furbizia narrativa, “Friends. The Reunion” si è incastonato bene nel cuore dei tanti spettatori (vecchi e nuovi) che hanno intrecciato pagine della propria vita, da adolescenti o adulti, con quelle degli inquilini del West Village. È proprio il caso di dire dunque bentornati amici, Welcome back “Friends”.
Articolo disponibile anche su Agenzia Sir