Edizione 2013 del festival del film di Roma, la numero 8. Si tratta ancora una volta di una manifestazione che con difficoltà riesce a scrollarsi la sensazione originaria di essere troppo vicina al Festival di Venezia, di subirne paragoni e confornti, di averne addirittura ereditato il direttore Marco Muller, arrivato a Roma dopo aotto anni alla guida delle mostra in Laguna, e ora al secondo anno del mandato ‘romano’.  “Un macroevento – dice Muller- costruito sul rapporto di complicità e i fiducia che si crea con gli spettatori nelle gigantesche sale dell’ Auditorium Parco dell Musica, davanti ad una programamzione che elabora propposte nuove ma riflette anche sui tempi di assorbimento da parte del pubblico – e che chiede per questo di essere giudicata tanto da giurie composte da grandi professionisti che da giurie popolari (…)”.  La selezione ufficiale del Festival è formata da un Concorso Internazionale, un Fuori Concorso che ospita le proiezioi di gala 2013, la linea di Concorso CinemaXXI, dedicata alle nuove correnti del cinema mondiale, e il Concorso Prospettive Doc Italia che fa il punto sulle nuove linee di tendenza del cinema documentario italiano. C’è poi “Alice nella città”, sezione autonoma e parallela che organizzerà una rassegna di film per ragazzi.  Tre film italiano sono in lizza per il Marc’Aurelio d’oro e per gli altri premi ufficiali: “I corp estranei” di Mirko Locatelli; “Take five” di Guido Lombardi; “TIR” di Alberto Fasulo. Ad aprire fuori concorso la manifestazione “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi.

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