Orig.: Italia (2012) - Sogg.: Cristiano Bordone, Fausto Brizzi - Scenegg.: Cristiano Bortone, Fausto Brizzi, Annalaura Ciervo, Pulsatilla - Fotogr.(Panoramica/a colori): Roberto De Nigris - Mus.: Andrea Farri - Montagg.: Claudio Di Mauro - Dur.: 96' - Produz.: Orisa Produzioni, Orkestra Entertainment.
Interpreti e ruoli
Guglielmo Scilla (Marco), Enrica Pintore (Stefania), Vincenzo Salemme (Renato), Giulio Berruti (Ettore), Fatima Trotta (Mary), Pietro Masotti (Paolo), Piero Cardano (Ivan), Giorgio Verducci (Sandrone), Cinzia Mascoli (Laura), Gabriele Corsi Furio Corsetti Giorgio Maria Daviddi . (Trio Medusa)
Soggetto
Marco, studente universitario, incontra per caso Stefania e vorrebbe conquistarla. Da Napoli arriva a Roma il padre Renato, chirurgo estetico di successo e inguaribile donnaiolo. Vedendo il figlio in difficoltà, Renato propone a lui e ai tre amici (due ragazzi e una ragazza) con i quali divide un appartamento le 10 regole per fare innamorare la persona che si desidera. Tra il dire e il fare tuttavia la distanza è molto lunga, fatta di imprevisti, incomprensioni, equivoci. Così solo dopo molti inconvenienti, può arrivare la soluzione sperata, e intanto padre e figlio hanno imparato a conoscersi meglio, a capirsi e a rispettarsi.
Valutazione Pastorale
Nel ruolo di Marco c'è Guglielmo Scilla, volto famoso per i seguitissimi video blog in Rete. Anche sul versante femminile i personaggi di Stefania e Mary sono affidati a interpreti provenienti da varie reti televisive. E poi c'è Vincenzo Salemme, attore esperto di cinema e teatro. Cast composito dunque, specchio della attuale realtà massmediale, più che mai frammentata. Il copione percorre i sentieri di molta attuale commedia italiana: sentimenti come unico motore dell'azione, rotazione di affetti, problemi pratici accennati e subito accantonati, realtà ai margini, riscatto finale che certifica le buone intenzioni. Il tentativo di costruire una commedia tra il brillante e il romantico è in qualche momento raggiunto ma in prevalenza prevale un clima leggerino, ripetitivo, ammiccante. Ne deriva una storiellina un po' tirata via per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come futile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, forse rivolgendolo ad un pubblico giovanile più in sintonia con i rinvii alle nuove tecnologie (la Rete nelle sue molte espressioni).