Orig.: Stati Uniti (2001) - Sogg. e scenegg.: John Herzfeld - Fotogr.(Scope/a colori): Jean Yves Escoffier - Mus.: Anthony Marinelli e J.Peter Robinson - Montagg.: Steve Cohen - Dur.: 120' - Produz.: Keith Addis, Nick Wechsler, David Blocker, John Herzfeld.
Interpreti e ruoli
Robert De Niro (Eddie Flemming), Ed Burns (Jordy Warsaw), Karel Roden (Emil), Oleg Taktarov (Oleg), Vera Farmiga (Daphne), Kelsey Grammer . (Robert Hawkins)
Soggetto
Un appartamento incendiato al centro di Manhattan, vigili del fuoco e polizia frugano ovunque, in mezzo ai resti carbonizzati, in cerca di una traccia o di un indizio per risalire ai colpevoli. Sul posto sono Eddie Flemming, ispettore della squadra omicidi, personaggio popolare a tal punto da meritare le copertine di diffusi periodici, e Jody Warsaw, investigatore della sezione incendi dolosi. I due hanno carattere opposto, ma sono costretti a lavorare insieme. Dopo alcuni accertamenti, i sospetti si concentrano su due uomini dall'accento russo che vanno in giro con una piccola videocamera digitale. Si chiamano Emil e Oleg, ed è il secondo che, con lo strumento in mano, fa sapere di voler filmare le imprese criminali dell'altro, farne un film di successo e acquistare fama e ricchezza nel "paese dove chiunque può diventare qualcuno". Quando il cerchio si sta stringendo intorno a loro, i due riescono a catturare Eddie, e decidono di eliminarlo perchè é famoso e andrà benisimo per il loro film. A questo punto Robert, un anchorman televisivo senza scrupoli, si inserisce per sfruttare tutta la situazione. Jordy minaccia Emil, riesce a farlo arrestare ma poi viene sospeso dal servizio. Allora Jordy uccide Emil, e poi anche Oleg che sta riprendendo la scena. Prima di allontanarsi, Jordy sferra un pugno al giornalista della rete televisiva. Ma questi, rivolto alla telecamera, conclude: "Ha prevalso la verità".
Valutazione Pastorale
Anche se ampiamente utilizzati in molti alti titoli, gli argomenti più evidenti del film sono di qualche interesse: l'interferenza dei media con la realtà, anche e soprattutto quando quest'ultima é drammatica e piena di rischi; il garantismo verso il delinquente, che sconfina talvolta in una sorta di razzismo alla rovescia; il sogno americano come è visto ancora nell'est europeo e con effetti che poi si ritorcono contro lo stesso cinismo che gli americani dicono di voler eliminare. Temi attuali ma che lo svolgimento del racconto impedisce di poter affrontare in modo almeno un po' equilibrato. L'equilibrio è esattamente quello che manca al copione. Se c'era qualche tono di denuncia, esso viene sommerso dall'enfatizzazione di scene, ambienti, dialoghi. Tutto risulta eccessivo e sopra le righe. Di fronte a sparatorie, omicidi, vendette, regolamento di conti, la violenza diventa il tratto prevalente, ed è una violenza proposta e giustificata come l'unica soluzione possibile. Mettendo l'odio, l'aggressività, l'inganno al primo posto dei valori dominanti, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inaccettabile, e decisamente violento.
UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze.