Orig.: Italia (2016) - Sogg.: ispirato all'omonimo film israeliano scritto da Roi Werner e Yaron Brovinsky e diretto da Roi Werner - Scenegg.: Antonio Manca, Antonella Lattanzi, Marco Danieli - Fotogr.(Panoramica/a colori): Davide Manca - Mus.: Marco Jacopo Bianchi, Drink to me - Montagg.: Alberto Masi - Dur.: 74' - Produz.: Alessandra Grilli, Serena Sostegni, Giandomenico Ciaramella, Alice Buttafava.
Interpreti e ruoli
Matilde Gioli (Lei), Matteo Martari (Lui), Giulio Beranek (ex di lei)
Soggetto
Una notte in una discoteca di Roma. Due giovani sconosciuti entrano in confidenza e decidono di uscire insieme dal locale. Mentre sono in macchina, cominciano a parlare di vari argomenti, aspettando il momento di andare a casa di uno dei due...
Valutazione Pastorale
Forse può sembrare strano ma all'origine c'è un film israeliano con lo stesso titolo, ambientato a Tel Aviv e diretto da Roi Werner. Lì il Lui e la Lei interagivano mettendo in mostra caratteri sempre più discordanti; qui il quartiere attraversato diventa un nuovo protagonista, presenza fortemente sfuggente eppure sempre più visibile. La Roma notturna, le strade deserte, la ricerca spasmodica di un parcheggio per la macchina sono tutti elementi che condizionano i nervi, fanno saltare gli equilibri, indirizzano le reazioni. Da un certo momento in poi il dialogo scende sull'uso del corpo e resta a lungo da quelle parti: facendo emergere vizi, virtù, passioni. All'alba la conclusione vede un rimandare tutto ad una successiva occasione. Ammesso che ci sia . Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso e problematico.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione mirata con attenzione per un pubblico giovanile più vicino ad una rappresentazione della realtà che tocca i temi del rapporto fisico e di una vicinanza molto corporale.