40 ANNI VERGINE

Valutazione
Inaccettabile, volgare
Tematica
Il comico, Sessualità
Genere
Commedia
Regia
Judd Apatow
Durata
115'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The 40 Years Old Virgin
Distribuzione
United International Pictures
Musiche
Lyle Workman
Montaggio
Brent White

Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg. e scenegg.: Judd Apatow, Steve Carel - Fotogr.(Normale/a colori): Jack Green - Mus.: Lyle Workman - Montagg.: Brent White - Dur.: 115' - Produz.: Judd Apatow, Clayton Townsend, Shauna Robertson.

Interpreti e ruoli

Steve Carell (Andy Stitzer), Catherine Keener (Trish), Paul Rudd (David), Romany Malco (Jay), Seth Rogen (Cal), Elizabeth Banks (Beth), Leslie Mann (Nicky)

Soggetto

Andy Stitzer, impiegato in un negozio di Alta Tecnologia, é un tipo piuttosto tranquillo e, quando accetta l'invito di alcuni colleghi per una partitina di poker, si ritrova immancabilmente coinvolto in discorsi sulle donne e sulle prestazioni sessuali. Una sera, nel tentativo di inventarsi qualche avventura, rende evidente a tutti che lui non é mai stato con una donna. La notizia di essere vergine a 40 anni scatena le ironie degli amici, che subito si offrono di aiutarlo a cancellare questa situazione. Seguono, senza sosta, valanghe di consigli, lezioni di corteggiamento, tecniche di seduzione, incontri combinati, sorprese e via inventando. Ma intanto Andy conosce Trish, che lavora dall'altra parte della strada, e vorrebbe uscire con lei. Passano innumerevoli altri equivoci, prima che Andy e Trish riescano a dichiararsi amore reciproco, ad avere un rapporto tra di loro, ad unirsi in matrimonio.

Valutazione Pastorale

Steve Carell é un comico molto noto negli Stati Uniti, meno in Italia. E' auspicabile che questo film lasci la situazione immutata. Basata in parte su uno sketch che ha inventato anni fa mentre recitava con la troupe di improvvisatori comici 'Second City', Carell ha continuato nel tempo a lavorare su questa idea, cercando scenari differenti per l'uomo di 40 anni con questo segreto per lui imbarazzante. Non sappiamo niente di quello sketch, di certo il copione finale altro non è che un coacervo di stupidaggini espressive, un condensato delle peggiori battute possibili sull'erotismo in un crescendo di insistenza e di compiacimento che aggredisce lo spettatore con insopportabile prevaricazione. E dire che il senso della misura é (o dovrebbe essere) il primo requisito del comico vero. Che avrebbe in tal modo evitato anche il contentino finale del matrimonio. Tutto da dimenticare. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inaccettabile, e interamente volgare.
UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre occasioni. Molta attenzione é da tenere per minori e bambini in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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