A dire il vero

Valutazione
Brillante, Consigliabile, Adatto per dibattiti
Tematica
Amore-Sentimenti, Educazione, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia, Psicologia
Genere
Commedia
Regia
Nicole Holofcener
Durata
93'
Anno di uscita
2024
Nazionalità
Usa
Titolo Originale
You Hurt My Feelings
Distribuzione
Vertice 360
Soggetto e Sceneggiatura
Nicole Holofcener
Fotografia
Jeffrey Waldron
Musiche
Michael Andrews
Montaggio
Alisa Lepselter
Produzione
FilmNation Entertainment, Likely Story

Interpreti e ruoli

Julia Louis-Dreyfus (Beth), Tobias Menzies . (Don), Arian Moayed (Mark), Michaela Watkins . (Sarah), Owen Teague (Eliot), Jeannie Berlin (Georgia), Amber Tamblyn (Carolyn), David Cross (Jonathan), Zach Cherry (Jim)

Soggetto

Sposata felicemente con Don da molti anni, Beth insegna scrittura creativa. Dopo un fortunato esordio con un libro autobiografico, ora trova difficoltà a pubblicare la sua seconda opera, stavolta un romanzo. Sarah, sua sorella, è un’arredatrice d’interni spesso alle prese con clienti incontentabili, mentre suo marito Mark è un attore in crisi. Un giorno, per caso, le due donne ascoltano una conversazione tra i loro mariti durante la quale Don confessa a Mark di trovare piuttosto deludente il nuovo lavoro di Beth, ma di non aver avuto il coraggio di dirglielo.

Valutazione Pastorale

“A dire il vero” (“You Hurt My Feelings”), diretto dalla regista e sceneggiatrice americana Nicole Holofcener (candidata all’Oscar nel 2019 per la sceneggiatura di “Copia originale”), è il racconto di una delusione, una “bugia bianca” che rischia di mettere a repentaglio un matrimonio lungo e felice. La storia. Sposata con Don da molti anni Beth (l’ottima Julia Louis-Dreyfus) insegna scrittura creativa. Dopo un fortunato esordio con un libro autobiografico, ora ha difficoltà a pubblicare la sua seconda opera, stavolta un romanzo. Sarah, sua sorella, (Michaela Watkins) è un’arredatrice d’interni spesso alle prese con clienti incontentabili, mentre suo marito Mark (Arian Moayed) è un attore in crisi. Un giorno, per caso, le due donne ascoltano una conversazione tra i loro mariti, durante la quale Don confessa a Mark di trovare piuttosto deludente il nuovo lavoro della moglie: non volendo ferirla, le ha detto esattamente il contrario. Beth entra in crisi, si sente “tradita” tanto da arrivare a mettere in discussione il suo matrimonio. Don (Tobias Menzies, il principe Filippo in “The Crown”), dal canto suo, sta affrontando un periodo non facile: è uno terapista alle prese con pazienti che non lo stimano (una coppia gli chiede perfino il rimborso delle spese sostenute) e non riesce ad accettare l’età che avanza. Quando, durante una cena in famiglia, il figlio Eliot accusa la madre di pretendere troppo dal padre, i due si rendono conto che è giunto il momento di guardarsi negli occhi e parlare, senza bugie di qualsivoglia colore.
“A dire il vero” è una piacevole commedia, ben diretta e scritta, che ricorda – per ambientazione newyorkese, personaggi e per una sceneggiatura dai tempi comici perfetti – il cinema di Woody Allen. Un’opera intelligente, giocata su un umorismo raffinato, mai volgare, velato da una punta di malinconia, che prova a far riflettere su un tema, quello della verità, dell’onestà, a partire dalle piccole e banali cose di ogni giorno. Beth e Don imparano a riconoscere e accettare che i limiti sono parte della vita. La felicità non è nell’estenuante ricerca di un’impossibile perfezione, ma nella reciproca accoglienza, nella disponibilità all’ascolto e al perdono. Ottimo tutto il cast. “A dire il vero” è consigliabile, brillante, adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte altre occasioni di dibattito.

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