Sogg.: tratto dal romanzo di Nancy Price - Scenegg.: Ronald Bass - Fotogr.(normale/a colori): John W. Lindley - Mus.: Jerry Goldsmith - Montagg.: George Bowers - Dur.: 96' - Produz.: Leonard Goldberg.
Interpreti e ruoli
Julia Roberts (Laura Burney), Patrick Bergin (Martin Burney), Kevin Anderson (Ben Woodward), Elizabeth Lawrence (Chloe), Kyle Secor (Fleishman), Claudette Nevins (Rissner), Tony Abatemarco (Locke), Marita Geraghty, Harley Venton.
Soggetto
Sposatasi giovanissima, dopo tre anni e sette mesi Laura Burney continua a vivere malissimo. Il marito Martin è uno psicopatico e a suo dire non si lasceranno mai, vivendo in una splendida e isolata villa sulla spiaggia. Martin alterna ricchi doni e scatti di gelosia infondati, botte autentiche e brutalità. Una notte in cui i due sono in barca con un tale da poco conosciuto, durante un improvviso uragano che rende ardua la manovra della vela, Laura si getta in acqua, e scompare. Il marito si infuria ma deve adattarsi a darla per morta, mentre lei, arrivata nello Jowa, sentendosi finalmente libera, affitta un grazioso cottage, e frequenta corsi di teatro in un Istituto universitario, ricambiando di simpatia e poi di amore Ben Woodward, un giovane professore il quale, malgrado i silenzi e le reticenze della donna, sembra a lei attaccatissimo. Per Laura, che ora si fa chiamare Sara, è una nuova vita, più lieta e normale. Ogni tanto, travestita per prudenza da giovanotto, va a trovare la madre cieca presso una casa di riposo per anziani. Ma Martin apprende per puro caso (una ex-amica della moglie) che Laura andava un tempo in piscina (mentre a lui aveva detto che non sapeva nuotare, detestando l'acqua) e sospetta qualcosa. Egli si lancia cosi in una caccia sfrenata, ansioso di vendetta e di rivincita: scopre il ricovero della suocera; si spaccia per agente di polizia e si fa dare l'indirizzo del college; infine individua la casa di Laura e lei stessa, avendo il sangue agli occhi quando la vede viva e spensierata con Ben sull'ottovolante di un Luna Park. Deciso a tutto, Martin penetra una sera nel cottage: dopo una colluttazione con Ben che ha la peggio e resta svenuto sul pavimento, affronta Laura che nell'alterco riesce a prendere la pistola di Martin. Questi con un invito provocatorio, sfida Laura a telefonare alla polizia. Costei al telefono esclama: "ho ucciso un estraneo penetrato minaccioso in casa"; poi freddamente spara al marito.
Valutazione Pastorale
Film che punta tutto su brutalità e vessazioni familiari, oltre che su fughe e occultamenti avventurosi. Non manca certo la tensione, determinata dal comportamento dell'odioso marito, che ha giurato di fare i conti con quella moglietta seducente, ostentata per la fresca bellezza, ma i cui gioielli sono i lividi delle botte, alternati ad una sensualità insaziabile e alle assurde manie fissate dal despota per il ménage casalingo. L'inaccettabilità sta nel finale, poiché Laura, dopo anni dolorosi, non ci mette molto a raccogliere la sfida telefonando agli agenti ed a sparare al suo ghignante marito, definito come uno sconosciuto ostile che ne ha turbato la pace e la vita. Il film è di buon livello e persuasivo fino alla fuga di Julia Roberts (e meglio fotografato pure). Lei porta il contributo della sua bellezza non comune e della bravura, anche se non appare troppo convinta del ruolo. Cattivo e antipatico Patrick Bergin per fissazioni e violenze, pressoché inesistente il giovane innamorato (Kevin Anderson).