Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg. e scenegg.: David O. Russell, Eric Singer - Fotogr.(Scope/a colori): Linus Sandgren - Mus.: Danny Elfman - Montagg.: Jay Lash Cassidy, Crispin Struthers, Alan Baumgarten - Dur.: 135' - Produz.: Charles Roven, Richard Suckle, Megan Allison.
Interpreti e ruoli
Christian Bale (Irving Rosenfeld), Bradley Coper (Richie DiMaso), Amy Adams (Sydney Prosser), Jeremy Renner (Carmine Polito), Jennifer Lawrence (Rosalyn Rosenfeld), Louis C. K. (Stoddard Thorsen), Michael Pena . (Paco Fernandez/Sceicco Abdullah), Alessandro Nivola (Anthony Amato), Jack Huston (Pete Musane), Elisabeth Rohm (Dolly Polito), Adrian Martinez (Julius), Anthony Zerbe . (senatore Horton Mitchel), Colleen Camo (Brenda), Robert De Niro (Victor Tellegio)
Soggetto
New Jersey, anni Settanta. Irving Rosenfeld, un mago della truffa, e Sydney Prosser, sua complice e amante, si rassegnano a collaborare con l'agente FBI Richie DeMaso impegnato in un caso di corruzione nei pubblici uffici. Quella che sembra un'operazione lineare comincia però a diventare sempre più complicata. Ben presto i ruoli si confondono, e fidarsi di qualcuno diventa difficile.
Valutazione Pastorale
David O. Russell osserva le storie con il filtro di una lente via via più deformante. Il suo sguardo, già teso in "Il lato positivo", diventa ora esagitato fino alla sconnessione. Ritratto di un'America schizzata e sconnessa, incapace di equilibrio e insieme rivolta a leggere nei tempi, anzi a precorrerne risultati e esiti. Un' America lucidamente malata e capace di creare nei falsi e negli imbrogli le premesse per una crescita sociale. Esistenze tirate per la corda, patologie estreme, tutto filtrato da una regia nervosa, instabile, ansimante, vero corrispettivo di psicologie malate e indistruttibili. Storia solidissima, coinvolgente, quasi mai artificiosa, pronta ad affrontare a viso apertissimo lo scontro tra Bene e Male, senza anticipare il vincitore. Film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinarfia e in successive occasioni come prodotto capace di racconate storie di ieri, facendo la storia di oggi. Qualche attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.