Sogg. e Scenegg.: Tim Metealfe, Miguel Tejda-Flores, Tommy Lee Wallace - Fotogr.: (scope/a colori) Mark Irwin - Mus.: Brad Fiedel - Montagg.: Jay Lash Cassidy - Dur.: 96' - Produz.: Herb Jappe, Mort Engelberg - Vietato ai minori degli anni quattordici
Interpreti e ruoli
Roddy Mc Dowall (Peter Vincent), William Ragsdale (Charley Brewster), Traci Lin (Alex), Julie Carmen (Regine), Ernie Sabella (Harrison), Matt Landers Nel Feinstein) (Belle), Russell Clark (Meritt Botrick), Brian Thompson
Soggetto
sono passati tre anni e Charley Brewster, dopo un'intensa cura psicoanalitica dal dottore Harrison, ha quasi dimenticato le sue passate terribili esperienze con i vampiri e con esse ha tralasciato anche l'amicizia con Peter Vincent, l'ammazzavampiri della televisione. Ma una sera con la sua ragazza Alex, si reca dal vecchio Peter e si mettono tutti a chiacchierare per un pezzo: improvvisamente Charley dalla finestra dell'amico vede degli strani figuri, con alcune bare. Resta sorpreso ma si tira indietro e riprende la vita di sempre. Purtroppo i vampiri di nuovo irrompono nell'esistenza del ragazzo; la bella Regine che inizia a circuire Charley; Belle, astuto, ambiguo e fedelissimo: Louie maldestro e a suo modo simpatico che si infatua di Alex ed infine il robusto Bozworth che li protegge tutti e tre e si nutre di farfalle e scarabei. Cominciano i guai e le prime vittime: fra queste c'è Richie, uno studente amico di Charley, che si lascia sedurre dall'affascinante Regine. Allora Charley, nonostante la disapprovazione di Alex, con l'aiuto di Peter che è stato licenziato dalla televisione e rimpiazzato proprio da Regine, si mette sulle tracce dei vampiri. Ma per circostanze sfortunate sia Charley sia Peter vengono arrestati per oltraggio alla forza pubblica e disturbo della quiete cittadina. Il primo viene liberato subito da Regine che vuole renderlo come lei; il secondo viene trasferito in manicomio da cui viene tirato fuori da Alex che aveva chiesto l'aiuto del dottor Harrison rivelatosi poi vampiro anche lui e quindi ucciso dalla ragazza. Alex e Peter vanno a casa di Regine e dopo lotte furibonde con sistemi tradizionali ed occasionali ad uno ad uno eliminano i vampiri: l'ultima a morire è proprio Regine che ha dato fondo a tutte le sue arti e seduzioni per sopravvivere. Finalmente Charley ed Alex possono vivere tranquilli e continuare felici la loro storia d'amore e Peter può sentirsi veramente orgoglioso per la sua ennesima vittoria sul male.
Valutazione Pastorale
è un film che nonostante la vena ironico-satirica non fa ridere se non in poche scene (quelle con il maldestro ed ingenuo vampiro Louie) e non suscita emozioni per la sua disorganica mistura di horror, elementi psicologici e nozioni di esorcismi più o meno ortodossi. Questa chiave grottesca con cui il regista ha voluto rappresentare la vicenda non è completamente riuscita: ci sono poi parecchie incongruenze e qualche perplessità suscitata dal sovente inopportuno e poco rispettoso uso di oggetti sacri per combattere il male. Unici elementi positivi del film sono l'amore dei due ragazzi che fa superare ogni ostacolo e l'amicizia con l'esperto Peter che trionfa una volta ancora sul male.