Orig.: Australia - Sogg.: Stravos Andonis Efthymiou - Scenegg.: Yael Bergman, Emma Kate Croghan, Helen Bandis - Fotogr. (Panoramica/a colori): Justin Brickle - Mus.: Oleh Witer - Montagg.: Ken Sallows - Dur.: 82' - Produz.: Stavros Andonis Efthymiou.
Interpreti e ruoli
Frances O'Conner (Mia), Alice Garner (Alice), Radha Mitchell (Danni), Matt Day (Michael), Matthew Dyktynski (Ari), Kym Gyngell (professor Leach), Suzi Dougherty (Savita), Suzanne Dowling, Torquil Neilson, Christine Stephen Daly, Dominic Mc Donald, Alvin Chong, Myles Collins, Emma De Clario.
Soggetto
Mia e Alice, due studentesse universitarie di cinema, si sono trasferite in un appartamento ricavato da un magazzino e sono in cerca di una terza persona per dividere le spese. Danni, che ha con Mia una relazione ormai in crisi, vorrebbe trasferirsi da loro, ma Mia non vuole. Quest'ultima, nel frattempo, ha assoluta necessità di cambiare in tempo utile il dipartimento per poter seguire il suo professore preferito, ma il suo attuale titolare non vuole mettere la firma per convalidare il passaggio. Alice è alla ricerca di un ragazzo sincero e comprensivo, si invaghisce di Ari e non si accorge di Michael, che studia medicina ed è un suo ammiratore segreto. Michael è felicissimo quando Ari lo informa del posto libero a casa di Mia e Alice. Mia e Michael si incontrano e si mettono d'accordo. Danni lo viene a sapere e litiga furiosamente con Mia. Arriva poi la notizia che il professore che impediva il trasferimento ha avuto un infarto. Con uno stratagemma Mia riesce a passare al dipartimento desiderato e si sente più libera e felice. In una situazione di ritrovato equilibrio, quando la sera comincia una festa nel grande appartamento, Mia e Danni si ritrovano, si spiegano e capiscono di voler tornare a vivere insieme. Ciò non impedirà la presenza anche di Michael, che intanto ha trovato la forza per essere più convinto dei propri sentimenti e del modo di esprimerli.
Valutazione Pastorale
La storia, banale e prevedibile, vorrebbe proporsi come un ritratto ironico e scanzonato di ambienti universitari anni Novanta, dove si muove una gioventù alla ricerca di una precisa identità. Ma sia le pretese psicologiche sia le atmosfere leggere da commedia naufragano sotto l'insistita pretesa di presentare come ottimali situazioni all'insegna di disvalori e frammentarietà più totale. La libertà di rapporti sessuali di vario tipo cessa di essere ricerca di motivazioni per diventare stucchevole e gratuita esibizione. Dal punto di vista pastorale, il film risulta del tutto inaccettabile e negativo.
UTILIZZAZIONE: Il film è da considerare escluso dalla programmazione ordinaria, e parimenti risulta decisamente improbabile una utilizzazione anche in contesti diversi, sia pure per affrontare argomenti sulla condizione giovanile.