Orig.: Italia (2008) - Sogg.: Ago Panini - Scenegg.: Ago Panini, Enrico Remmert, Gero Giglio - Fotogr.(Panoramica/a colori): Paolo Caimi - Mus.: Nicola Tescari - Montagg.: Antonio Di Peppo - Dur.: 95' - Produz.: Luca Fanfani, Cecilia Mazzà, Francesco Pistorio per laCasa, Roberto Cicutto, Luigi Musini per Mikado Film, Francesco Melzi d'Eril, Alessandro Usai per Mikado Film.
Interpreti e ruoli
Sergio Albelli (l'operatore del film), Raoul Bova (Enea), Giuseppe Cederna (Santino), Massimo De Lorenzo (Michele Magnifico), Corrado Fortuna (l'attore), Gabriel Garko (Samuel), Claudia Gerini (Giulia), Vanessa Incontrada (Kitty Galore), Rolando Ravello ( l'attrice), Claudio Santamaria (Bonetti), Bebo Storti (Toni), Alessandro Tiberi (Bibi), Thomas Trabacchi ( il regista), Michele Venitucci (il piccolo)
Soggetto
In un qualunque posto in Italia nel 1982. Tre balordi arrivano davanti ad un albergo in zona periferica. Entrano e cominciano ad infastidire e minacciare Santino, il portiere di notte. Nelle stanze, ai piani di sopra, si agitano situazioni differenti. Un uomo resta a lungo attaccato al telefono, in preda allo sconforto perché capisce che la sua fidanzata non lo vuole più; due malviventi, appena scappati da una rapina, aspettano l'arrivo di un complice; un uomo e una donna si preparano a passare una notte di fuoco quando lei spinge lui che cade dal letto, batte la testa e muore; un signore dall'aspetto solitario tiene nascosto in camera un cagnetto, al quale prepara il mangiare, lo accudisce per la notte e poi si corica vicino a lui; un regista, un operatore, un attore, un'attrice stanno girando un film a luci rosse e nei momenti di pausa sembra che tra i due protagonisti possa nascere qualche reciproco sentimento.
Valutazione Pastorale
Per Ago Panini si tratta dell'esordio, dopo una lunga attività in campo pubblicitario e musicale. Alla domanda "perché il 1982?", risponde: "Innanzitutto é l'anno in cui l'Italia vince i mondiali, ma questo non c'è. Il 1982 rappresenta un punto di non ritorno, con gli inizi della TV commerciale cui il personaggio di Michele Magnifico rimanda con le sue maniere volgari e gridate. E poi il periodo in cui ci si poteva ancora perdere, perché i cellulari e internet ancora non esistevano e non si era come oggi perennemente in contatto". L'albergo chiuso, con le sue stanze rigidamente separate, diventa quindi abbastanza immediatamente richiamo ad una situazione più ampia, quella 'fuori', dove la capacità di dialogo comincia lentamente a scarseggiare. Mescolando varie suggestioni, il copione insieme abbastanza originale e allo stesso tempo un po' pretenzioso: sembra quasi che tra una comunicazione imposta con la forza (i tre balordi 'violentano' il portiere di notte) e una solitudine triste (l'uomo con il cane, quello al telefono...) l'unica via di mezzo sia girare un film a luci rosse, dove forse quando meno te lo aspetti nasce qualche spiraglio di comprensione. Tra eccesso verbali e squilibri, il racconto lascia tuttavia il campo aperto su qualche non marginale riflessione e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come complesso, e caratterizzato da grossolanità.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori e piccoli. Stessa cura è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.