ASTROBOY

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Amicizia, Fantascienza, Film per ragazzi
Genere
Film d'animazione
Regia
David Bowers
Durata
94'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Giappone, Hong Kong, Stati Uniti
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Timothy Harris, David Bowers David Bowers tratto dal manga "Astroboy" creato da Tezuka Osamu
Musiche
John Ottman
Montaggio
Robert Anich Cole

Orig.: Stati Uniti/Giappone/Hong Kong (2009) - Sogg.: David Bowers tratto dal manga "Astroboy" creato da Tezuka Osamu - Scenegg.: Timothy Harris, David Bowers - Fotogr.(Scope/a colori): Pepe Valencia - Mus.: John Ottman - Montagg.: Robert Anich Cole - Dur.: 94' - Produz.: Maryann Garger.

Interpreti e ruoli

Astroboy (voce italiana: Silvio Muccino), Cora (v.i.: Carolina Crescentini), Robotski (v.i.: Trio Medusa), Sparx (Pasquale Anselmo), Mike il Frigo (Pietro Biondi), Dr. Tenma (Francesco Vairano), presidente Stone, Hamegg .

Soggetto

Nel futuristico mondo di Metrocity, lo professor Temna decide di creare Astroboy, un roboto con le sembianze del figlio tragicamente scomparso. Programmato con le migliori caratteristiche umane e dotato di super poteri, Astroboy ben presto prende vita e sentimenti propri, lascia la città e comincia una sorta di lungo viaggio nello spazio. Solo alla fine, dopo aver incontrato avversità e ostacoli, capisce di dover tornare a casa, riabbracciare il padre e contribuire a salvare il mondo.

Valutazione Pastorale

Il personaggio Astroboy é apparso per la prima volta nel 1951, sulle pagine del manga (fumetto giapponese) di Osamu Tezuka, e subito ha incontrato grande successo. Nel 1963 é seguita una serie televisiva in B&N. Nello stesso anno arriva il debutto negli Stati Uniti. Nuove serie televisive seguono nel 1982 e nel 2003. Il regista di questo primo appuntamento col grande schermo, David Bowers, dice: "Astroboy é una storia senza tempo nella tradizione di Pinocchio o Oliver Twist (...)". Forse il paragone é un po' ardito. Si può dire che la favola del robot creato per sostituire un figlio ha certo riferimenti immediati, inquadrati in contesti dove gli effetti speciali dominano incontrastati. Nel fragore delle nuove tecnologie, qualche angolo di lirismo certo appare, ma bisogna essere allenati ad un tono visivo insolito e non sempre armonioso. I buoni sentimenti sono fuori discussione, il finale é confortante, e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile, e certamente semplice.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e in seguito, come proposta per ragazzi e adolescenti.

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