Orig.: Stati Uniti (2018) - Sogg.: "Vendicatori" creati da Stan Lee e Jack Kirby - Scenegg.: Christopher Markus & Stephen McFeely - Fotogr.(Scope/a col.): Trent Opaloc - Mus.: Alan Silvestri - Montagg.: Jeffrey Ford, Matthew Schmidt - Dur.: 149' - Produz.: Kevin Feige per Marvel Studios.
Interpreti e ruoli
Robert Downwy jr. (Tony Stark/Iron Man), Chris Hemsworth (Thor), Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk), Chris Evans (Steve Rogers/Capitan America), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova nera), Benedict Cumberbatch (Stephen Strange), Don Cheadle (James Rhodes/War Machine), Tom Holland (Peter Parker/Spider Man), Chadwich Boseman (T'Challa/Pantera Nera), Paul Bettany (Visione), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet), Anthony Mackie . (Sam Wilson/Falcon), Idris Elba (Heimdall), Karen Gillan (Nebula), Zoe Saldana (Gamora), Gwineth Paltrow (Virgina "Pepper" Potts), Josh Brolin (Thanos), Benicio Del Toro (Taneleer Tivan/Collezionista)
Soggetto
La nave Asgardiana in rotta verso la Terra viene ostacolata dalla Q-Ship, l'imponente nave spaziale di Thanos. Qui comincia l'avventura...
Valutazione Pastorale
C'è un superaffollamento di presenze in questo "Avengers: Infinity War", che figura come il diciottesimo della serie Marvel. Ci sono tutti, eroi, supereroi, coraggiosi, vendicativi, spietati, decisi al meglio, o al peggio. In testa, a fare da collante, c'è Thanos, impegnato a dominare la Terra, e forse anche a ridurne la popolazione. Provenienti da situazioni differenti, quasi si direbbe da mondi lontani, eccoli in bella mostra, Iron Man, Thor, la Vedova Nera, Loki, Visione, Pepper Pott...Si incontrano, si scontrano quasi senza saperne bene i motivi, si scambiano minacce e provocazioni, oltre ad una forte, sana, e notevole dose di dialogo all'insegna di ironia sottile. Il capitolo (il primo dei due film previsti, il secondo uscirà a maggio 2019) procede per 149' su un doppio binario: da un lato quello di un perfido, caustico umorismo, pronto ad acute citazioni cinefile e alla conferma che l'immaginario filmico è fortissimo nella mente dello spettatore medio americano; dall'altro quello della guerra, sempre e comunque da combattere, sempre necessaria per risolvere questioni irrisolvibili. I supereroi stanno al gioco, talvolta dovendo sacrificare molto dei rispettivi ruoli alle esigenze degli incalzanti effetti speciali (ridotta al minimo la presenza di Scarlett Johansson, quasi impalpabile quella di Gwyneth Paltrow), tuttavia riuscendo a non passare inosservati, anzi a lasciare un segno di precisa identità che li traghetterà direttamente al successivo episodio. Squilla forte il campanello d'allarme sul rischio di tirare troppo la corda su bombe e scontri all'ultimo sangue. Bisogna far aumentare il tasso di fantasia, di favola, di imprevedibilità e di clima per giovani smaliziati e disposti a divertirsi. L'approccio funziona. Le due ore e mezzo scorrono bene senza intoppi né ripensamenti. E' un capitolo che taglia la maggiore età (il 18°) in ottima salute e, da valutare, dal punto di vista pastorale, come consigliabile, pieno di emozione e insieme problematico per i temi affrontati, importanti in realtà e per niente secondari.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria come grande spettacolo per grandi e piccini, certo con la possibilità di fare maggiore breccia nella mente dei ragazzi.