Orig.: Stati Uniti (2001) - Sogg.: Gary Goodman, Harry Himmerstein - Scenegg.: Jason Richman, Michael Browning - Fotogr.(Scope/a colori): Dariusz A. Wolski - Mus.: Trevor Rabin - Montagg.: Mark Goldblatt - Dur.: 116' - Produz.: Jerry Bruckheimer, Mark Stenson.
Interpreti e ruoli
Anthony Hopkins (Gaylord Oaks), Chris Rock (Jake Hayes/Kevin Pope), Matthew Marsh (Dragan Adjanic), Gabriel Machat (Seale), Kerry Washington . (Julie)
Soggetto
Dopo il crollo del muro di Berlino, dall'Est Europa ha preso il via un fiorente traffico clandestino di ordigni nucleari. Mossasi per evitare il rischio di distruzione di obiettivi americani, la CIA è sule tracce di un mafioso russo che tiene le fila dell'attività. Purtroppo l'agente Jake, che aveva tenuto i contatti, è rimasto vittima di uno scontro a fuoco. La controparte però non lo ha saputo, e da lì allora parte il piano: rintracciare il fratello gemello di Jake e fargli prendere il posto, come se niente fosse successo. Il gemello si chiama Mike ma diventa Kevin, ed è uguale nel fisico ma diverso nel carattere. Ci vogliono fatica e pazienza prima che Gaylord, il responsabile del gruppo della CIA, riesca ad addestrarlo e a farlo arrivare a Praga per riprendere i contatti con il boss. L'equivoco della sostituzione rende tutto più difficile, fino a quando non viene scoperto, proprio nel momento in cui l'ordigno nucleare è innescato e rischia di scoppiare alla Grand Station. Kevin arriva a sventare la minaccia quando scade l'ultimo secondo. Tre mesi dopo Kevin si sposa con la ragazza che lo aveva lasciato perchè lo riteneva un fannullone. Al matrimonio c'é Gaylord, che propone a Kevin di entrare in pianta stabile alla CIA.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un racconto del genere 'spionaggio' che gioca quasi tutte le proprie carte sulla contrapposizione dei due protagonisti: il serio e compassato Anthony Hopkins/Gaylord da un lato, lo scatenato e petulante Chris Rock dall'altro nel doppio ruolo dei due gemelli. Facendo entrare un 'estraneo' in un'operazione che é e deve essere 'seria', il copione procede alla mescolanza di toni ora realistici ora ironici, scherzando sui biechi mafiosi russi, sulla manie della CIA, sul pericolo di attentati (ma il film, finito prima dell'11 settembre 2001, é rimasto fermo per evitare la concomitanza con la tragedia delle torri). Spionaggio un po' vecchio stile e un po' a livelli di parodia. Il risultato è un film leggero, non sempre riuscito, americaneggiante nella comicità 'all black' di Chris Roch, ma nell'insieme gradevole, da vedere senza troppi cerebralismi. Dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile, e semplicistico.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria come spettacolo di facile fruizione. Stesso tipo di approccio vale per eventuali passaggi televisivi.