BASTARDO DENTRO

Valutazione
Inaccettabile, volgare
Tematica
Bambini, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Grottesco
Regia
Patrick Alessandrin
Durata
90'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Francia, Spagna
Titolo Originale
Mauvais esprit
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Laurent Chouchan, Patrick Alessandrin Laurent Chouchan
Musiche
Loic Dury, Christophe Minck
Montaggio
Yann Malcor

Orig.: Francia/Spagna (2003) - Sogg.: Laurent Chouchan - Scenegg.: Laurent Chouchan, Patrick Alessandrin - Fotogr.(Scope/a colori): Javier Aguirresarobe - Mus.: Loic Dury, Christophe Minck - Montagg.: Yann Malcor - Dur.: 90' - Produz.: Manuel Munz, Mate Cantero.

Interpreti e ruoli

Thierry Lhermitte (Vincent Porel), Ophélie Winter (Chrystele Porel), Leonor Watling (Carmen), Michel Muller (Simon Variot), François Levantal (Freddy), Maria Pacome (mamma di Vincent), Clementine Celarie (Beatrice Copy), Lise Lametrie . (Genevieve)

Soggetto

A Parigi Simon Variot, architetto fallito, muore in un incidente investito da Vincent Porel, potente imprenditore edile. Variot odiava Porel per avergli rubato l'idea di un importante progetto. Ora però si reincarna, a 35 anni, nel corpo di Junior, il bimbo appena nato di Porel e sua moglie Chrystele. Junior/Simon giura di vendicarsi combinando i guai più inimmaginabili, facendo impazzire le baby sitter e soprattutto il povero Vincent che ama il figlio più di ogni altra cosa e non riesce a capire il motivo di tanto odio. Intanto Carmen, la ragazza di Simon, e il suo amante Freddy cercano di guadagnare qualche soldo dalla sua morte. Carmen, incinta, ottiene un ricco risarcimento da Porel, ma Freddy, tenuto all'oscuro, rapisce il piccolo Junir. Vincent è disperato ma, grazie alla confessione di Carmen, Freddy viene arrestato. Junior/Simon torna a casa e scopre che non è stato Porel a soffiargli il progetto, ma uno degli architetti suoi dipendenti, subito licenziato. Così finalmente può corrispondere all'affetto del padre. Ora però il 35enne Simon lascia il corpo di Junior e rinasce in quello dell'omonimo Simon, il figlio appena nato di Carmen, la quale adesso ha una storia con Porel, che si è separato dalla moglie.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia nella quale lo spunto, non nuovo (vedi i vari "Senti chi parla") ma di per sè divertente, vira ben presto sui toni di un grottesco esagerato ed eccessivo. Stretto nelle fattezze del bambino, l'adulto Simon si lascia andare ad un serie di azioni ed atteggiamenti che travalicano la simpatia della sorpresa per diventare inutile eccesso di cattivo di gusto, di battute grevi, di insistenza nel rovinare, sporcare, disturbare in modo indiscriminato e pesante. Così l'umorismo che emana dalla storia diventa sbilanciato verso un cinismo insistito e stucchevole, e per mostrare la falsità di certi rapporti sociali ci si sofferma su situazioni solo falsamente simpatiche, in realtà costruite sulla compiaciuta derisione dei rapporti familiari, della maternità e della paternità. Operazione sbagliata quindi, e film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inaccettabile e del tutto volgare.
UTILIZZAZIONE: è da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre occasioni. Molta attenzione è da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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