Orig.: Stati Uniti (2017) - Sogg.: tratto dalla serie tv scritta da Michael Berk, Gregory J. Bonann, Douglas Schwartz, Jay Scherick, David Ronn, Thomas Lennon, Robert Ben Garant - Scenegg.: Damian Shannon, Mark Swift - Fotogr.( Eric Steelberg - Mus.: Christopher Lennertz - Montagg.: non indicato - Dur.: 119' - Produz.: Beau Flynn, Ivan Reitman, Michael Berk, Douglas Schwartz, Gregory j. Bonann per Cold Spring Pictures.
Interpreti e ruoli
Dwayne Johnson (Mitch Buchannon), Zac Efron (Matt Brody), Priyanka Chopra (Victoria Leeds), Alexandrav Daddario (Summer Quinn), Jon Bass (Ronnie Greenbaum), Kelly Rohrbach (C.J. Parker), Ilfenesh Hadera (Stephanie Holden), Yahya Abdul Mateen (Sergente Ellerbee), Rob Huebel (Capitan Thorpe), David Hasselhoff (il Mentore), Pamela Anderson (Casey Jean Parker)
Soggetto
A Emerald Bay, sulle coste della California, il veterano Mitch Buchannon accoglie l'arrivo di Matt, giovane e pieno di se che ha vinto due medaglie d'oro alle olimpiadi e si ritiene un divo del nuoto...
Valutazione Pastorale
"Baywatch" ha un passato difficile da dimenticare. Undici stagioni hanno punteggiato il percorso televisivo della serie, andata in onda dal 1989 al 2001 con un significativo successo di ascolti. Il segreto del successo: le sconfinate spiagge californiane, le onde, anzi i cavalloni, il surf, tanta musica indimenticabile, e, naturalmente, ragazze (e ragazzi) di fascino e bellezza sopra la media. Tutto questo viene ritorna in primo piano in questo esordio del serial su grande schermo, perché l'occasione era troppo ghiotta per farsela scappare. Così dall'anziano Mitch all'imberbe Matt è tutto uno schierarsi di tipologie dal sapore 'all american', con gli sceneggiatori pronti a saccheggiare miti, riti e abitudini del divertimento made in USA, naturalmente con i doverosi aggiornamenti al terzo millennio, in termini di gestualità, di linguaggio, di ammiccamenti. Ti aspetti situazioni fin troppo stereotipate e invece sei colto in contropiede da un dialogo improntato all'ironia e al sarcasmo, a soluzioni brillanti e divertenti. Niente di che, per carità, ma l'insieme tiene botta con efficacia laddove trova la sfacciataggine di essere insulso e banale fino all'autocitazione. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e certo segnato da prevalente superficialità.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria con preferenza per un pubblico di giovani e giovanissimi, e per coloro che vogliono fare un'operazione di memoria ricordando il serial televisivo.