Orig.: Italia (2001) - Sogg.: tratto dall'omonimo romanzo di Elena Stancanelli - Scenegg.: Monica Stambrini, Elena Stancanelli, Anneritte Ciccone - Fotogr.(Panoramica/a colori): Fabio Cianchetti - Mus.: Massimo Zamboni, Luca Rossi, Simone Filippi - Montagg.: Paola Freddi - Dur.: 92' - Produz.: Digital Film.
Interpreti e ruoli
Maya Sansa (Stella), Regina Orioli (Lenni), Mariella Valentini (la mamma di Lenni), Luigi Maria Burruano (padre Gabriele), Chiara Conti (Pippi), Marco Quaglia (Sandro), Pietro Ragusa (Filippo), Osvaldo Livio Alzari . (cassiere)
Soggetto
Lenni e Stella, due ragazze di poco più di venti anni, hanno una relazione affettiva. Vivono insieme e gestiscono un distributore di benzina ereditato da Stella. Lenni avverte l'esigenza di cercare la madre e di renderla partecipe di questa sua nuova vita. E la madre arriva al distributore in un giorno di fine agosto. Arriva per lasciare soldi, poi rimprovera la figlia, gli animi si scaldano, la donna vorrebbe portarla via, Lenni reagisce d'istinto, colpisce la madre che crolla a terra priva di vita. Lenni e Stella ora sanno che devono cambiare aria, e cominciano un viaggio nella notte in macchina. Tre giovani, due ragazzi e una ragazza, mandati via dal distributore, tornano sulla loro strada, e nascono scontri violenti. Stella dice a Lenni di non chiamare la polizia, e intanto cerca un luogo per nascondere il cadavere. Lo lasciano in una discarica, ma poi incalzati dai tre inseguitori, si danno di nuovo alla fuga. In pratica tornano al punto di partenza. Qui la rabbia dei tre si scatena: distruggono il distributore, la benzina si spande e allaga il piazzale. Ora arriva la polizia, vede il cadavere della madre, blocca i tre ragazi. Poi il distributore salta in aria con un boato. Lenni e Stella ora sono veramente libere.
Valutazione Pastorale
Tratto dal romanzo omonimo di Elena Stancanelli, il copione si propone come una sorta di storia 'nera' che volge al drammatico, ricordando alla lontana "Thelma & Louise" di Ridley Scott. Concentrato in una notte, il racconto diventa la cronaca di un delitto, di una sfida, di una colpa che non si può più espiare. Il taglio visivo scelto dalla esordiente regista segnala la ricerca di nuove strade espressive all'interno del cinema italiano: a questo corrisponde anche una stilizzazione più 'enigmatica' dei personaggi. La storia d'amore tra le due ragazze evita così facili richiami pruriginosi per diventare ritratto e stereotipo dei laceranti contrasti tra regola e ribellione, tra norma e devianza. Pur qua e là irrisolto, il film ha un ritmo incalzante e una buona tenuta spettacolare. Dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, a motivo delle scabrosità comunque presenti nella vicenda.
UTILIZZAZIONE: poco adatto alla programmazione ordinaria, il film si indirizza per occasioni mirate, per mettere a confronto i vari moduli espressivi del giovane cinema italiano. Molta attenzione é da tenere per i minori in occasione di passaggi televisi.