Sogg.: Tratto dal lavoro tea-trale di Nick Enright - Scenegg.: Nick Enright - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Martin Megrath - Mus.: Steve Kilbey - Montagg.: Frans Vandenburg - Dur.: 86' - Produz.: David Elfick
Interpreti e ruoli
Laurence Breuls (Jared Kirby), Linda Cropper (Diane Kirby), Simon Lyndon (Ricko), Jessica Napier (Rackel Ackland), Boyana Novakovitch (Tracy Warner), Jeanette Cronin (Lesley Warner), Rebecca Smart (Cherie Milenko), Chirs Haywood, David Field, Justine Clarke, Essie Davis, Shayne Francis, John Haward, Geoff Morrel, Jade Gatt.
Soggetto
Il diciassettenne Jared vive a Black Rock, monotona cittadina australiana, con la madre Diane, divorziata. Va a scuola, fa surf, ed ha una relazione con Rachel. Quando in città torna dopo un anno di assenza Rico, il più grande di tutti nel surf, Jared e gli amici organizzano per lui una grande festa. La mattina seguente, il quartiere è scosso dalla notizia che Tracy,15 anni, è stata trovata morta sulla spiaggia vicino al club della festa, dopo esse-re stata violentata. La polizia ha dei sospetti, ma nessuno parla. Jared sa che è coinvolto Rico ma è combattuto tra il parlare e il tacere per non tradire gli amici. Sua madre però intuisce qualcosa, i loro rapporti si incrinano e per lei diventa impossibile dire al figlio che le è stato appena scoperto un cancro al seno. Anche il padre, che si è risposato, non ha miglior successo. Jared resta solo con se stesso, finchè una prova decisiva dimostra che il colpevole è sen-za dubbio Rico. Costui, inseguito da Jared e dalla polizia, si getta ormai disperato dalla scogliera. Tempo dopo, Jared è insieme alla mamma davanti alla tomba di Tracy, quasi a volerle chiedere scusa.
Valutazione Pastorale
il film propone uno spaccato della società australia-na forse da non considerare come significativo di una situazione più generale ma certo, per quello appunto che si vede, caratterizzato da una totale assenza di valori e di punti di riferimento. Famiglie disgregate e sempre in contrasto tra loro, giovani isterici avvolti in dialoghi sconnessi, adulti con poca pazien-za da un lato, dall'altro lo stupro e la morte della ragazza come momento che richiama all'ordine la coscienza cittadina ma più in modo meccanico e mate-riale che non profondamente convinto. Film modesto e un po' falso, furbo anche in quella sequenza finale al cimitero che vorrebbe essere consolatoria di tutto il pessimo campionario morale fino a quel punto mostrato. Il film vorrebbe spacciare per naturali situazioni e comportamenti che meriterebbe-ro almeno qualche prudenza e, dal punto di vista pastorale, è da considerare inaccettabile per la sua insistita, compiaciuta amoralità.
Utilizzazione: il film è da escludere dalla programmazione ordinaria. Molta dubbia è anche l'utilizzazione in altri contesti, proprio per la superficialità con cui sono affrontati argomenti importanti come i giovani e la famiglia.