BLUE TORNADO *

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Avventura
Genere
Avventuroso
Regia
Antonio Bido
Durata
91'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
BLUE TORNADO
Distribuzione
C.D.I.
Musiche
Elvio Morano, Fabio Massimo Colasanti, Marco De Angelis
Montaggio
Franco Fraticelli

Sogg. e scenegg.: Gino Capone, Antonio Bido - Fotogr.(panoramica/a colori): Maurizio Dell'Orco - Mus.: Elvio Morano, Fabio Massimo Colasanti, Marco De Angelis - Montagg.: Franco Fraticelli - Dur.: 91' - Produz.: Clemi Cinematografica.

Interpreti e ruoli

Dirk Benedict (Philip), Ted Mc Ginley (Alex), Patsy Kensit (Isabella), David Warner (Generale Gianviti), Ann Margareth Huches . (Cristina)

Soggetto

Alex, comandante di una squadriglia di piloti italiani in servizio presso una Base Nato in Europa, e il suo miglior amico, Philip, mentre si trovano in ricognizione, raggiungono il gruppo montuoso del Mongrado, dove vengono improvvisamente abbagliati da un'intensissima luce. Philip perde il controllo dell'apparecchio, che si schianta contro la montagna, mentre Alex riesce a tornare a terra, ma è sotto choc. Ripresosi, dopo qualche giorno, si presenta davanti all'apposita commissione d'inchiesta, che deve esaminare il caso, ma si accorge che il suo racconto non viene creduto, infatti la responsabilità dell'incidente viene attribuita ad un'errata manovra da parte di Philip. Alex non accetta tale soluzione e, iniziando delle ricerche in campo scientifico, conosce la giovane Isabella, specialista nello studio dei corpi celesti: i due, divenuti presto amici, finiscono con l'innamorarsi. Intanto un aereo con otto passeggeri a bordo va inesplicabilmente a schiantarsi contro il Mongrado: le autorità militari, allarmate, mettono Alex a capo di una missione esplorativa nella zona incriminata, assegnandogli alcuni aerei a copertura, mentre un generale e uno scienziato, specialista sui corpi celesti, seguono la spedizione da terra sui monitor. Appena giungono sul Mongrado, un'enorme sfera luminosa, apparsa sopra la vetta, bombarda i piloti con globi di vivissima luce: mentre gli altri piloti con i loro aerei si schiantano contro la montagna. Alex vede i globi luminosi eseguire uno strano balletto, intorno al suo aereo, come per trasmettergli un messaggio, e quindi scomparire con la grande sfera. Tornato alla base, Alex apprende che i suoi superiori hanno deciso trattarsi di saette sferoidali, fenomeno conosciuto, anche se raro. Alex non si dà per vinto e decide di scalare la misteriosa montagna, in compagnia del padre di Philip, esperto alpinista, il quale è però costretto a fermarsi per un lieve incidente. Giunto solo alla vetta, Alex vede subito la sfera luminosa, che presto scompare, poi incontra fra le rocce Philip, stordito, ma incolume, essendosi gettato fuori dall'apparecchio, prima dell'impatto con la montagna, il quale è convinto che siano trascorsi solo pochi minuti dall'incidente.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un film interessante, almeno nella prima parte, e il cui maggior merito sono le eccezionali riprese aeree, perfette tecnicamente e condotte con un ritmo mozzafiato. Specialmente nella scena iniziale dell'incontro con l'aereo straniero, sono veramente notevoli. Almeno per tutto il primo tempo, l'atmosfera di mistero creata dalle strane luci sulla montagna e dalla sparizione di Philip è ben sorretta. È chiaro però che l'autore non vuol dare una spiegazione scientifica dei fenomeni, né ipotizzare seriamente un incontro con gli UFO, ma così la vicenda resta come mutilata, e finisce col deludere nel finale, che lascia insoddisfatti anche perché contiene qualche ingenuità narrativa.

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