Sogg.: Jeff Rothberg, Francis X. McCarthy - Scenegg.: Alvin Sargent - Fotogr.: (Normale/a colori) David Watkin - Mus.: Marc Shaiman - Montagg.: Stephen Rivkin - Dur.: 111' -Produz.: Norman Jewison, Arnon Milchan, Jeff Rothberg
Interpreti e ruoli
Whoopi Goldberg (Harriet Franklin), Gerard Depardieu (Bogus), Haley Joel Osment (Albert), Denis Mercier (Mister Antoine), Nancy Travis (Lorraine), Andrea Martin (Penny), Ute Lemper (Babette), Sheryl Lee Ralph, Barbara Hamilton, Al Waxman, Elizabeth Harpur, Fiona Reid, Kevin Jack-son
Soggetto
Albert, sette anni, vive a Las Vegas con la madre che lavora nel magico mondo del circo. Ma un giorno la donna muore in un incidente auto-mobilistico e il piccolo viene affidato all'unica erede diretta, la sorellastra Harriet, donna molto pragmatica che vive nel New Jersey ed è dedita ad una proficua attività commerciale. Albert rappresenta per lei un ostacolo alla vita quotidiana, e il rapporto tra i due appare subito molto difficile. Il bambino rifiuta il dialogo con la donna e invece parla spesso con un amico francese, un gigante buono di nome Bogus incontrato sull'aereo e che solo lui riesce a vedere. Incoraggiato da questa magica figura, Albert si rifugia sempre di più in un mondo immaginario, nella speranza di poter incontrare di nuovo la madre. Così un giorno prende un autobus, scappa per raggiungere in un circo vicino i vecchi colleghi della mamma e farsi adottare da loro. La fuga viene scoperta, Albert torna a casa e, a questo punto, Harriet comincia ad accettare il dialogo con la figura immaginaria. Così i due cominciano a scambiarsi parole e sensazioni, finchè anche Harriet riesce a vedere Bogus e a capire il motivo della sua presenza. Ora tra la donna e il bambino può cominciare la vera vita in comune.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una storia facile e prevedibile, ma, nel-l'insieme, condotta con garbo e, soprattutto, con molta convinzione. Il lento e graduale cambio di prospettiva nelle psicologie del bambino e della donna è condotto in maniera misurata e facendo ricorso a soluzioni espressive felici e simpatiche. La presenza di Bogus sottolinea l'importanza dell'immagina-rio, della fantasia come indispensabile anello di congiunzione tra la realtà e i sogni: una dimensione che il bambino vive interamente e, alla fine, viene recepita anche dall'adulto. Dal punto di vista pastorale, il film si propone con toni molto positivi e si fa raccomandare per il pertinente richiamo alla neces-sità di una famiglia e per il fatto di toccare con sensibilità corde emotive dei piccoli ma anche dei grandi.
Utilizzazione: Il film è da utilizzare ampiamente in programmazione ordina-ria e, soprattutto festive, come spettacolo non solo per bambini ma anche per gli adulti. E' quindi da consigliare come film per famiglie.