Orig.: Italia (2011) - Sogg.: Ezio Greggio - Scenegg.: Fausto Brizzi, Marco Martani, Ezio Greggio, Rudy De Luca, Steve Haberman - Fotogr.(Panoramica/a colori): Claudio Zamarion - Mus.: Pivio & Aldo De Scalzi, Bruno Di Giorgi - Montagg.: Valentina Mariani - Dur.: 90' - Produz.: Ezio Greggio, Guglielmo Marchetti, Leonardo Recalcati.
Soggetto
Vengono parodiati alcuni tra i maggiori successi cinematografici degli ultimi anni. Nell'ordine: "Il codice Teomondo Scrofalo", "Gladiator 2", "Chi ha ucciso l'ultimo padrino", "Corri fast che sono furious", "Eroi sotto il mare", "007 L'ospizio può attendere", "Zorro", "Viagratar", "Twinight", "Erry Sfotter e l'età della pensione".
Valutazione Pastorale
La parodia dei successi cinematografici non è una novità. Anzi nel cinema americano siamo talvolta arrivati alla 'parodia della parodia'. Ma è un genere che più va avanti più diventa difficile, necessita di una forte capacità selettiva nello scegliere ciò che merita di essere parodiato, e perché. In questo film poi subentra l'aggravante della trasposizione delle trame in 'italiano': il che vuole dire uno spostamento di personaggi e situazioni in climi nostrani, il primo tassello dei quali è la lingua, cioè il dialetto. La deriva di testi cinematografici importanti verso il basso di grossolanità verbali, umorismo dal fiato grosso, riferimenti di desolante banalità impedisce qualunque momento di divertimento. La regia ristagna, gli attori non si sprecano e ripetono stancamente se stessi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile e decisamente velleitario.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo presente quanto detto sopra sul suo modesto livello per qualunque tipo di spettatore.