Orig.: Stati Uniti (2009) - Sogg.: basato sullo script di Susanne Bier e Anders Thomas Jensen per il film "Non desiderare la donna d'altri" - Scenegg.: David Benioff - Fotogr.(Panoramica/a colori): Frederick Elmes - Mus.: Thomas Newman - Montagg.: Jay Cassidy - Dur.: 108' - Produz.: Michael De Luca, Ryan Cavanaugh, Sigurjon Sighvatsson.
Interpreti e ruoli
Natalie Portman (Grace Cahill), Tobey Maguire (Sam Cahill), Jake Gyllenhall (Tommy Cahill), Bailee Madison (Isabelle Cahill), Taylor Geare (Maggie Cahill), Sam Shepard (Hank Cahill), Patrick Flueger (Joe Willis), Carey Mulligan (Cassie Willis), Mare Winningham (Elsie Cahill), Clifton Collins jr. (maggiore Cavazos), Josh Berry . (serg. Freeman)
Soggetto
In missione in Afghanistan, l'ufficiale dei marines Sam Cahill viene dato per disperso e celebrato al funerale come eroe della Patria. Suo fratello minore Tommy, appena uscito dal carcere, é uno sbandato e come tale il padre lo disprezza. Tommy comincia a frequentare la casa dove la moglie di Sam, Grace, è rimasta con le due figlie piccole. Ride, scherza, le bambine lo trovano simpatico, Grace finisce per scambiare un bacio con lui. Ma Sam non è morto, e all'improvviso torna a casa. Basta poco e in lui scatta la scintilla della follia. La tragedia é in agguato.
Valutazione Pastorale
All'origine c'è un film danese omonimo, diretto da Susanne Bier nel 2004 e uscito in Italia con il titolo "Non desiderare la donna d'altri". Un remake, quindi, però del tutto autonomo. Collocato sullo sfondo di scenari fortemente americani, il copione trova notevole spinta nell'ambientazione in una cittadina anonima, che diventa punto di incontro tra piccola e grande Storia. Le eterne guerre degli Stati Uniti e il mito dell'eroe da un lato, il suo superamento nella figura di Tommy, ribelle controvoglia, dall'altro, inchiodano la vicenda ad un archetipo di lontana tradizione epica: al western più puro, con lo sceriffo, il bandito e la donna a mettere l'uno contro l'altro. Così Sheridan costruisce uno sviluppo drammaturgico robusto, compatto, sempre coinvolgente e credibile: restando sul versante dell'interorità psicologica senza inutili lamenti o facili denunce. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film, ben costruito nelle ambientazioni e recitato con grinta, é da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come occasione per avviare riflessioni sui temi importanti che propone. Attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.