Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg. e scenegg.: Joel e Ethan Coen - Fotogr.(Panoramica/a colori): Emmanuel Lubezki - Mus.: Carter Burwell - Montagg.: Roderick Jaynes - Dur.: 95' - Produz.: Joel e Ethan Coen.
Interpreti e ruoli
George Clooney (Harry Pfarrer), Frances McDormand (Linda Litzke), Brad Pitt (Chad Feldheimer), John Malkovich (Osborne Cox), Tilda Swinton (Katie Fox), Richard Jenkins (Ted Treffon), JK Simmons (capo della CIA), Elizabeth Marvel . (Sandy Pfarrer)
Soggetto
Declassato dal suo incarico di analista alla CIA, Osborne Cox si trova invischiato in una strana vicenda che comincia con il ritrovamento di un suo CD contenente materiali scottanti. Nell'azione che si ingarbuglia finiscono anche sua moglie Katie, l'amante di lei Harry, dipendente del Tesoro, la dipendente di una palestra Linda, e il suo strambo collega Chad. C'è anche l'ambasciata russa, e ci sono soprattutto nervi a fior di pelle che provocano morti ammazzati. E nessuno ne esce tranquillo.
Valutazione Pastorale
Le immagini della trionfale serata degli Oscar 2008 per "Non è un paese per vecchi" sono ancora nella memoria di tutti, e già ecco i fratelli Coen presentarsi con un nuovo film, scelto per inaugurare la Mostra di Venezia 2008. Andare e venire dal registro drammatico a quello dove certe situazioni comunque delicate sono virate sui toni grotteschi e deformanti, é percorso tipico dei Coen (vedi "Il grande Lebowsky" e "L'uomo che non c'era", e altri abbinamenti solo all'apparenza contrapposti). Così anche qui torna a dominare un umorismo amaro e sulfureo, un procedere del racconto che sembra leggero ma invece si attacca sulla pelle dei protagonisti, li rende elettrici, simili a fili spinati. L'apologo, malinconico dietro il riso, tende a sbeffeggiare la stupidità umana, dominante a troppi livelli. I sentimenti? Forse. Meglio stemperare il pessimismo con una risata, ed essere lucidi più che inutilmente mielosi. Molto 'americano' nello snodo di certi percorsi mentali e atteggiamenti esistenziali, il film si lascia seguire, anche perché favorito da un cast decisamente da 'prima pagina'. Difficile fare a meno dei divi. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, anche se con riserve per certi passaggi poco sorvegliati, e nell'insieme brillante.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.