Orig.: Italia (2017) - Sogg. e scenegg.: Enrico e Carlo Vanzina - Fotogr.(Scope/a col.): Enrico Lucidi - Mus.: Giuliano Taviani, Carmelo Travia - Montagg.: Luca Montanari - Dur.: 90' - Produz.: International Video 80 in collaborazione con Sky Cinema HD per Medusa Film.
Interpreti e ruoli
Vincenzo Salemme (Domenico), Carlo Buccirosso (Ferdinando), Christiane Filangeri (Claudia), Gennarino Guazzo (Gennarino), Francesco Di Leva (O'Mastino), Benedetto Casillo (don Luigi), Serena Rossi (Rosetta), Max Tortora (Cesare)
Soggetto
Domenico Greco, attore teatrale di scarso successo, vive con la cognata Rosetta, il cui figlio di nove anni è malato di cuore e necessita di una operazione al cuore da farsi negli Stati Uniti. C'è però bisogno di un budget di 160mila euro e per procurarseli Domenico inventa uno strattagemma ingegnoso...
Valutazione Pastorale
I fratelli Vanzina non hanno ormai più bisogno di presentazione. Insieme alla scrittura e con Carlo alla regia, rappresentano un binomio di sicura affidabilità. Facendo cinema in prima persona dalla fine degli anni '70, possono a ragione essere considerati testimoni dei cambiamenti che hanno attraversato la commedia italiana nell'ultimo trentennio. I due figli di Steno hanno affinato nel tempo uno stile scorrevole di invidiabile scioltezza espressiva e una lucida acutezza di osservazione nel mettere e nudo pregi e difetti del costume italico, tali da rendere i loro film una sorta di infinito diario quotidiano di usi e costumi, una specie di libro aperto su ciò che cambia o resta immutabile nella nostra quotidianità. "Una favola realistica" definisce Enrico questo loro ultimo (ma non tale) lavoro che prende le mosse da Napoli e si snoda attraverso Torino, Montecarlo per finire di nuovo a Napoli, dopo una girandola irrefrenabile di equivoci, malintesi, scambi di persona. Tutto ruota e tutto si muove intorno ad una voglia di sorridere con gentilezza e simpatia di problemi, difficoltà, inghippi che procurano difficoltà e seminano spruzzate di umorismo raffinato. I Vanzina sono come di consueto bravissimi a far lavorare attori, piccoli e grandi, come figure e personaggi del grande palcoscenico della vita. E qui la figura dell'attore diventa il prototipo che dà forza al copione messo in scena. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e certamente brillante.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come esempio di commedia italiana di stampo 'antico', acuta, divertente, di immediata simpatia.