Orig. : Gran Bretagna (1998) - Sogg. e scenegg. : Robert Farrar - Fotogr. (Panoramica/ a colori): Ashley Rowe - Mus. : Alfredo Troche - Montagg. : Chris Blunden - Dur. : 100' - Produz. : Dorothy Berwin & Ceci Dempsey.
Interpreti e ruoli
Kevin McKidd (Leo), Hugo Weaving (Jeremy), Jennifer Ehle (Sally), Simon Callow (Keith), Harriet Walter (Sybil), Tom Hollander (Darren), Julie Graham . (Angie), Christopher Fulford (Adam), James Purefoy (Brendan), Paul Higgins . (John)
Soggetto
A Londra é il giorno del compleanno di Leo, tranquillo trentenne con alti e bassi. Darren, con cui divide l' appartamento, ha organizzato una festa a sua insaputa. Leo sulle prime non la prende bene,si chiude in stanza e comincia a pensare agli avvenimenti precedenti a quel momento.Darren, che ha una relazione con l'agente immobiliare Jeremy, assilla continuamente Leo, spingendolo ad uscire e a divertirsi. Anche Angie, che abita vicino a loro, é d'accordo. Un giorno l'amico Adam invita Leo ad unirsi al gruppo di terapia che lui capeggia e dove vengono esaminate le varie inclinazioni sessuali. Leo accetta,e, durante una riunione, confessa di essere attratto da Brendan, un altro del gruppo. Dopo un fine settimana nei boschi, dove gli uomini cercano il loro 'spirito selvaggio', Leo riesce a cominciare una passionale relazione con Brendan che si concede, essendo in crisi il suo rapporto con Sally, la sua fidanzata da anni. Sally un giorno irrompe a casa di Leo, confidandogli la sensazione che il suo ragazzo lo tradisca. La verità viene a galla poco dopo, perché Sally era stata l' amica di Leo ai tempi della scuola. Leo e Sally si confidano i rispettivi affanni e si chiedono se nonpotrebbero stare di nuovo insieme. Ma non succede niente. Finisce l'antefatto, e si torna alla festa di compleanno. Arriva Jeremy e fa pace con Darren, con cui aveva litigato. Nel caos della riunione, ciascuno alla fine trova un partner, con cui si allontana. Restano Leo e Sally, Darren li vede e dice :"e' solo una fase".
Valutazione Pastorale
Dice la regista: "Volevo esplorare le dinamiche di un gruppo di ragazzi, dimenticando tutte le barriere tra l'essere gay ed eterosessuale". L'argomento è da trattare, e può essere anche giusto vederlo in un'ottica di commedia, senza pianti nè lamenti. Ma è sempre necessario un doveroso senso di misura. Che qui é completamente superato, travalicato e travolto da un racconto fatto solo di comicità stucchevole, di insopportabile chiacchiericcio, di situazione stonate, fasulle, false. Tutto é ricoperto da uno snobismo intellettuale e culturale autocompiaciuto e autorefenziale, che comincia e finisce dentro il film stesso. L'idea di 'normalità', che il film vorrebbe far passare, risulta lontana, irreale, inesistente. Dal punto di vista pastorale, il film ha un'impostazione generale che lo rende inaccettabile, e del tutto negativo.
UTILIZZAZIONE: il film é da escludere dalla programmazione ordinaria. Molto dubbio risulta l'utilizzo anche in altre circostanze, sia pure per prendere contatto con le forme di un 'umorismo inglese' di fine millennio.