Campioni

Valutazione
Raccomandabile, Semplice, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Disabilità, Educazione, Sport
Genere
Commedia
Regia
Bobby Farrelly
Durata
123'
Anno di uscita
2023
Nazionalità
Usa
Titolo Originale
Champions
Distribuzione
Universal Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Mark Rizzo
Fotografia
C. Kim Miles
Montaggio
Julie Garces
Produzione
Gold Circle Films, Seven Deuce Entertainment

Interpreti e ruoli

Woody Harrelson (Marcus), Kaitlin Olson (Alex), Ernie Hudson (Coach Phil Peretti), Cheech Marin (Julio), Madison Tevlin (Cosentino), Joshua Felder (Darius), Kevin Iannucci (Johnny), Ashton Gunning (Cody), Matthew Von Der Ahe (Craig), Tom Sinclair (Blair), James Day Keith (Benny), Alex Hintz (Arthur), Casey Metcalfe (Marlon), Bradley Edens (Showtime)

Soggetto

Iowa oggi, Marcus è un allenatore di basket di una lega minore, in cerca di una porta d’accesso al campionato Nba. Il suo temperamento e le sue esplosioni di rabbia però non lo aiutano. Perde il lavoro e ubriaco al volante si scontra con una pattuglia della polizia: viene condannato così a scontare 90 giorni di lavori socialmente utili allenando una squadra di giovani con disabilità intellettive, i Friends.

Valutazione Pastorale

Alla base c’è la commedia spagnola “Campeones” (2018) di Javier Fesser – uscita in Italia con il titolo “Non ci resta che vincere” –, Premio Goya miglior film e per l’attore Jesús Vidal. Parliamo di “Campioni”, film hollywoodiano targato Focus Features – Universal e diretto da Bobby Farrelly, autore insieme al fratello Peter di commedie sopra le righe, da risate a briglia sciolta, come “Scemo & più scemo” (1994) e “Tutti pazzi per Mary” (1998). Da solista, Bobby Farrelly ha riadattato l’opera spagnola insieme allo sceneggiatore Mark Rizzo, coinvolgendo come protagonista il sempre bravo Woody Harrelson. Un racconto che mette a tema sport e disabilità, attraverso il filtro della commedia sociale di taglio brillante che punta a erodere pregiudizi e luoghi comuni sulle persone con sindrome di Down.
La storia. Iowa oggi, Marcus (Woody Harrelson) è un allenatore di basket di una lega minore, in cerca di una porta d’accesso al campionato Nba. Il suo temperamento e le sue esplosioni di rabbia però non lo aiutano. Perde il lavoro e ubriaco al volante si scontra con una pattuglia della polizia: viene condannato così a scontare 90 giorni di lavori socialmente utili allenando una squadra di giovani con disabilità intellettive, i Friends. Controvoglia Marcus si presenta nella nuova palestra, pensando a come uscire da quel vicolo cieco, ma l’incontro con i Friends lo farà ricredere avviando in lui un lento e irreversibile cammino di cambiamento, di riscatto… Vero, è l’ennesimo remake a stelle e strisce, che potrebbe apparire sulle prime insipido, una minestra riscaldata. Invece, se si è disposti a lasciarsi contagiare dal ritmo frizzante del racconto, si scoprono sfumature e suggestioni acute e rilevanti. “Campioni”, infatti, si muove sul tracciato-connubio tra sport e persone con disabilità in una prospettiva educativa (simile è “Crazy for football” del 2021 di Volfango De Biasi), con l’obiettivo di uno storytelling originale sulla disabilità. La commedia, infatti, tra battute scoppiettanti e scene coinvolgenti, sottolinea come i ragazzi con sindrome di Down abbiano diritto ad avere un lavoro, un’indipendenza economica e abitativa, compresa la possibilità di vivere relazioni sentimentali ed esprimere la propria sessualità. Insomma, persone che rivendicano il diritto a una vita piena, senza sconti o limitazioni.
“Campioni” riesce a scardinare rigidità e stereotipi? È sulla strada giusta, facendo perno sulla commedia acuta e anche un po’ irriverente. E poco importa se a volte il racconto sembra un po’ accompagnato, in cerca di una risata facile, oppure se la regia sembra accontentarsi qua e là di soluzioni semplici o prevedibili, perché il corpus del film dimostra di certo densità e valore, a partire dallo sguardo sui protagonisti: un team di giocatori di basket con sindrome di Down che entusiasma e trascina lo spettatore in una giostra di risate ed emozioni radiose, mai prive di riverberi di senso. Un ritratto della nostra società che si gioca tra realismo e sogno d’inclusione possibile oltre gli steccati del pregiudizio.
Insieme all’efficace capofila Woody Harrelson bene anche i comprimari Kaitlin Olson, Ernie Hudson e Cheech Marin. Ma le vere star di “Campioni” sono i giovani che danno volto ai Friends: Madison Tevlin (Cosentino), Joshua Felder (Darius), Kevin Iannucci (Johnny), Ashton Gunning (Cody), Matthew Von Der Ahe (Craig), Tom Sinclair (Blair), James Day Keith (Benny), Alex Hintz (Arthur), Casey Metcalfe (Marlon) e Bradley Edens (Showtime). Come loro, anche i doppiatori italiani, i giovani con sindrome di Down, grazie alla collaborazione tra Studio 3Cycle e l’Accademia “L’Arte nel cuore”. Magnifici tutti!

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in numerose altre occasioni di dibattito.

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